Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile, ne abbiamo già parlato, è stata incendiata una vettura in via Solferino, vicino all’ospedale vecchio. Non si è trattato di un atto di normale criminalità ma, sembra, il gesto inqualificabile di un residente contro un altro, un modo incredibile di risolvere una diatriba. È bene precisare che un fatto del genere potrebbe accadere in qualsiasi zona della città, perché pare che a Montegranaro, tra i tanti problemi che il centro storico ha, c’è anche quello di doversi difendere dalla diffusione di notizie che vorrebbero far passare il paese vecchio come un posto pericoloso mentre è pericoloso né più né meno di altri quartieri.
Oggi però è mercoledì, sono passati quattro giorni dall’accaduto, e la carcassa carbonizzata dell’auto bruciata è ancora lì, con tutta la sporcizia che ne consegue. Consideriamo che un’auto bruciata non è soltanto un brutto spettacolo ma contiene anche parecchi agenti inquinanti e pericolosi per la salute. Quanto dovremo ancora aspettare per non vedere più quella bruttura e soprattutto per vedere tutelata la nostra salute?
Luca Craia