L'Autunno degli alberi

No, non intendo dire che per gli alberi stia arrivando la fine, anche se le nostre foreste non se la passano poi benissimo! Riprendo invece il tema del post precedente (che trovate qui sotto) per rendervi partecipi, in anteprima, e quando tutto è ancora da definire per bene, delle numerose iniziative che mi vedranno coinvolto a partire appunto dall'autunno (settembre, per l'esattezza), e che avranno per tema gli alberi e le foreste.

 Oltre alle uscite di "Sui sentieri di Pan", ho infatti in programma la presentazione di ben due libri. Uno, che sarà edito dalle edizioni Penne&Papiri del mio amico Enzo Valentini, e la cui uscita è prevista grosso modo per la metà di settembre, si intitola (molto significativamente) "Abbracciare un albero". Ricerche recenti di studiosi in effetti molto alternativi, sembrerebbero dimostrare che il gesto comune (e molto fricchettone) di stringere le braccia attorno al tronco di un albero, porterebbe notevoli benefici alla nostra salute, se non altro psicofisica. Che ci si creda o no, certamente il nostro rapporto con gli alberi è più profondo e importante di quello che vogliamo ammettere: nel mio libro (un testo agile e non molto lungo, dal prezzo popolare...) faccio un excursus storico tra antiche religioni, superstizioni, leggende e medicine popolari per arrivare a illustrare il senso di questo rapporto e come possiamo farlo nostro, anche nell'epoca dei computer e degli smartphones, attraverso la pratica di quello che io ho definito "TreeHealing", la guarigione grazie (o attraverso) gli alberi. Nulla di esoterico, superstizioso o pseudoscientifico. Solo un metodo, relativamente facile, di migliorare il nostro rapporto con la Terra e dunque con noi stessi: cos'altro serve per stare meglio?

L'altro libro che presenterò è invece un libro fotografico, in bianco e nero, con le foto del mio progetto "Lucus" dedicato appunto alla magia e al fascino degli alberi e dei boschi: il sottotitolo è "Leaves&Rhymes" perché alle foto si accompagnano brevi poesie di autori inglesi e americani (in lingua originale). Il volume farà anche da catalogo (parziale in verità) alla mia mostra con lo stesso titolo, interamente realizzata con cianotipie formato 24x33 cm. La Cianotipia (o blueprint) è un'antica tecnica di stampa fotografica ai sali di ferro, inventata alla metà del XIX secolo da sir John Herschel, e l'ho scelta perché è facilmente manipolabile (ad esempio la si può "intonare" ricorrendo a liquidi come il caffè o il the!), e perché per essere creata una cianotipia richiede il sole e successivamente l'acqua (per lo sviluppo), dunque gli stessi "ingredienti" che permettono agli alberi di crescere e farsi foresta. Ne parlo in questo video (in inglese, ma si capisce facilmente):

Beh, per il momento questo è tutto, Per le altre novità vi rimando ai prossimi post!