E’ il 20 agosto di quest’anno e siamo al meeting di Rimini di Cielle. E’ in corso un convegno sulla ricerca biomedica. Al minuto 34.50” prende la parola l’avvocato Alberto Sciumè e subito il convegno offre nuovi spunti. L’avvocato si mostra imbarazzato e lo ammette tranquillamente. Perché? “Io sono un’anomalia” dichiara, e per forza: rappresenta la Fondazione di ricerca biomedica di Nerviano ma non è uno scienziato di biomedica, affatto, è un avvocato, eppure una scritta alle sue spalle, ben evidente alla platea del meeting di Rimini indica con precisione che di biomedica si parla. Racconta quindi, lo Sciumè, come mai sia finito proprio lì.
Avvocato, ma sì “poi a un certo punto – racconta, si guarda intorno, abbassa il capo, s’interrompe – mi hanno chiesto di fare attività d’impresa”. Ma chi glielo ha chiesto? E che strano dirlo così apertamente, seppure con palese imbarazzo: sa bene che gli avvocati non possono, per una legge degli anni Trenta, fare gli imprenditori. E’ davvero strano che lo affermi lo stesso avvocato A. Sciumè. E non parla degli incarichi che ha a Cremona. Consulenza legale per la Provincia, ma no, Centropadane e Stradivaria, proprio non se ne parla. Narra guardandosi intorno, con un tono più serio e meno sorridente: “Ho iniziato a occuparmi di finanza, poi di energia – svaria non poco lo Sciumè, sembra un factotum – e negli ultimi quattro anni di ricerca biomedica”. Coerenza fantastica. Dove serve, ecco l’uomo di fiducia di Formigoni. La storia della Fondazione Nerviano è ricca di sorprese. E’ questo l’impegno più importante per Sciumè, non Cremona, dove ha un ruolo di primo piano, ma che conta Cremona per un personaggio di questo tipo?
Dopo una serie di traversie, fusioni e accorpamenti nel comparto dell’industria farmaceutica internazionale, il centro di Nerviano era in mano a Pfizer, colosso svizzero in difficoltà economica che lo cede guarda un po’ a una Congregazione religiosa, i “Figli dell’Immacolata concezione”, la quale paga 10 euro, simbolicamente, per entrare in possesso del Centro di ricerca. Per Alberto Sciumè pare una transazione normale: “Per non dare l’importante centro alla concorrenza, lo dà a una Fondazione religiosa”. In Italia la Chiesa cattolica notoriamente si occupa di ricerca scientifica, chi non lo sa? Un passaggio così strampalato, non dal punto di vista fiscale forse, non viene spiegato da Sciumè.
Intanto a Nerviano “nel 2009 non funzionava il tema strategico. Un non esperto può portare un contributo positivo e valido in una fase di crisi – afferma Sciumè, che dei 10 euro non parla – L’esperienza ci dimostra che le soluzioni normalmente arrivano da un non specialista della materia, che consente un passo indietro” per una riorganizzazione e una ripresa. Dunque in tempi di crisi qualunque scelta è giustificabile col pretesto dell’emergenza.
Curiosamente Sciumè è anche presidente del collegio dei revisori in Finlombarda gestioni, partecipata al 75% da Finlombarda S.p.a. E’ quest’altra carica, fra le tante che ricopre, a suscitare qualche pensiero.
Anche perché Sciumè garantisce una ripresa tale che deve richiedere ancora aiuto alla Regione, che aveva fatto proprio il Centro di Nerviano, in grave crisi, sostenendo di non spendere nulla. Sciumè è presidente di Nerviano dal 2009. Non arriva per caso ma “col consenso delle istituzioni politiche di allora, la Regione e il governo”. Dal 2011 è confermato nel suo ruolo dalla Regione, che ha rilevato Nerviano facendone una Fondazione e confermando il suo presidente.
Ma occorrono soldi a Nerviano. Con una delibera datata 4 aprile 2012 la Giunta Formigoni autorizza Finlombarda spa a dare un finanziamento di otto milioni di euro alla Fondazione di Nerviano, che li dovrà restituire nei tre mesi successivi a tassi di mercato.
Ha restituito i soldi, Nerviano, dove i dipendenti sono rimasti alcuni mesi senza stipendio e hanno dovuto anche fare le pulizie personalmente? Curiosamente la Regione Lombarda, con una delibera 6 giugno 2012, aiuta Nerviano e dà otto milioni di euro a un capitolo di bilancio che ne aveva richiesto fino a quel momento 300mila. Www.blogddem.it, blog del Pd, pone una domanda seria: “Il prestito di 8 milioni dati dalla Finlombarda di Sciumè come prestito al Nerviano Medical Sciences di Sciumè verranno restituiti con gli 8 milioni che la Fondazione regionale biomedica di Sciumè ha ricevuto dalla Regione?”.