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L’eco dei lettori. Ave Mary

Creato il 17 gennaio 2012 da Patriziabi (aspassotrailibri) @openars_libri

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Di Michela L.

L’eco dei lettori. Ave Mary
Ho acquistato Ave Mary con un po’ di scetticismo. Sapendo che la scrittrice aveva studiato teologia, che era stata animatrice in Azione cattolica e che continua a definirsi credente, avevo dei dubbi sulla validità delle critiche mosse alla Chiesa cattolica. Devo ammettere che sbagliavo: non avevo messo in conto che il libro era incentrato sulla figura della donna che, plasmata dalla Chiesa per compiacere e facilitare la vita degli uomini, si ritrova oggi a fare i conti tra due diversi modelli, quello ormai consolidato negli anni e quello che si intravede guardando al di là dei classici luoghi comuni. Quindi argomento di interesse generale e non solo religioso; e in più, cosa decisamente non trascurabile, chi lo ha scritto è una donna!!
Il libro offre innumerevoli spunti di riflessione su quanto la Chiesa abbia influenzato la formazione culturale delle donne, la visione e le aspettative che di lei hanno gli uomini. Ho apprezzato in particolare le critiche, a mio avviso costruttive, al precedente pontefice, Giovanni Paolo II, che nel suo pontificato ha ribadito che il valore della donna si esprime nella maternità e nella cura degli altri (figli, mariti, anziani), criticando implicitamente chi, avendo altre ambizioni, cerca il suo “genio” al di fuori di questa sfera.
Alla fine della lettura, la sensazione maggiormente predominante è stata la consapevolezza che sull’argomento ci fossero molte altre cose da dire e che il saggio scritto dalla Murgia non fosse abbastanza esaustivo, cosa però comprensibile visto che si tratta di una scrittrice di narrativa che ha scelto di interagire con i suoi lettori usando un registro letterario molto semplice, alla portata di chiunque.

Ave Mary, di Michela Murgia
(ed. Einaudi, 2011, pp. 166, ISBN 9788806201340)


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