Un bel thriller storico, ambientato nel 1200. Parla delle vicissitudini di un mercante, Ignazio da Toledo, che percorre a cavallo, o in barca, un lungo viaggio alla ricerca di un libro antichissimo, contenente precetti misteriosi capaci di evocare gli angeli e la loro sapienza. Il mercante di reliquie antiche si sposta tra Italia, Francia e Spagna, sulle tracce di questo libro antico, suddiviso in quattro parti, situate in vari punti dei tre paesi, quasi come una caccia al tesoro, in cui ogni indizio serve per trovare i singoli pezzi del prezioso talismano. Al seguito di Ignazio un fedelissimo compagno, Willalme, da lui salvato in giovane età da morte sicura. Si unisce a loro un altro giovane scrivano, Uberto, trovato in un monastero di monaci a
Venezia e subito affezionatosi ai due. Dopo varie lotte e battaglie sul loro percorso e scontri cruenti su chi si debba accaparrarsi il rarissimo libro, si arriva all’epilogo, non senza colpi di scena inaspettati.
Nel complesso un bel thriller, molto piacevole da leggere per arrivare alla soluzione di un
enigma senza tempo. Molto intensa anche la descrizione del rapporto che si viene a creare tra i personaggi principali, primo tra tutti quello tra Ignazio da Toledo e Uberto.
Unica pecca, a mio parere, la fine forse un po’ affrettata.
Il mercante di libri maledetti, di Marcello Simoni
(ed. Newton Compton, 2011, pp. 351, ISBN 9788854131941)
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