L’eco dei lettori. Non tutti i bastardi sono di Vienna

Creato il 08 maggio 2012 da Patriziabi (aspassotrailibri) @openars_libri

Di Michela L.

Lo scenario è quello straziante e violento della prima Guerra mondiale e, precisamente, dei giorni subito dopo la disfatta di Caporetto (24 ottobre 1917). Gli austriaci invadono un piccolo paesino del Veneto, Refrontolo, distante qualche miglio dal Piave, ed organizzano il loro quartier generale a Villa Spada, dimora signorile del luogo, imponendosi nella vita e negli ambienti dei componenti della famiglia.
Protagonista ed io narrante della storia è il diciassettenne Paolo, nipote dei signori Spada, orfano di padre e madre che, pur non potendo combattere al fianco dell’esercito italiano sul campo di battaglia, vista la giovane età farà la sua parte anche senza avere indosso la divisa militare.
Orgoglio, patriottismo, tradimenti, odio ed anche amore, sono forse i veri protagonisti di questa storia, ma il personaggio che maggiormente mi ha incuriosito ed interessato è certamente il nonno Guglielmo Spada che, dotato di un carattere calmo, simpatico e sarcastico, mai eccessivo o sopra le righe, riuscirà a mantenere un dignitoso contegno anche nelle situazioni più atroci. E come se non bastasse, il suo sogno nel cassetto è quello di diventare uno scrittore!! Non mi sorprenderebbe affatto se tra qualche tempo questo libro venisse utilizzato nelle scuole come testo di lettura, per approfondire l’argomento storico della Guerra e, soprattutto, per riflettere sul fatto che Non tutti i bastardi sono di Vienna.

Non tutti i bastardi sono di Vienna, di Andrea Molesini
(ed. Sellerio, 2010, pp. 376, ISBN 9788838925009)


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