di Maddalena F.
In questo recentissimo libro, si narra la storia di un gruppetto di aspiranti autori che si incontrano al Circolo dei Lettori per seguire un corso tenuto dall’affermata romanziera Leonora Forneris: in una settimana, anzi, in otto giorni – come specifica all’inizio la vezzosa insegnante – i partecipanti dovranno imparare a scrivere un romanzo rosa. Coprotagonista, insieme alla Forneris, e voce narrante è Olimpia, una bibliotecaria di mezza età, single e amante dei gatti, che si ritrova tra mamme in affanno, avvocati separati, quarantenni disoccupati, in un variegato ed eterogeneo gruppo di lavoro.
Vicende personali, trame avventurose e indicazioni professionali da parte dell’insegnante si intrecciano in un mix di finzione e realtà, narrato con ironia e acutezza dall’autrice.
A dimostrazione che non tutte le ciambelle riescono con il buco, però, non posso nascondere il sentimento di delusione che ho provato nel terminare il libro: tanto mi hanno divertito e appassionato le precedenti opere della Bertola, tanto mi ha delusa ed annoiata questa. Il racconto è lento, così come lo svolgersi dell’azione, e per me lettrice è stato faticoso arrivare fino in fondo, anche se qua e là ho colto qualche sprazzo di umorismo. Sfortunatamente, troppo poco e troppo raro per essere soddisfatta della lettura: speriamo che la prossima volta la ciambella ritrovi la sua forma originale!
Romanzo rosa, di Stefania Bertola
(ed. Einaudi, 2012, pp. 201, ISBN 9788806209780)