L’economia mondiale in mano ai riciclatori di fondi sporchi ed ai commercianti di energia

Creato il 17 luglio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

QUESTA E’ LA NOTIZIA:

“Nuovo scandalo bancario a Londra – gli Usa accusano Hsbc di riciclaggio. Il colosso bancario britannico è stato messo sotto indagine dal dipartimento di Giustizia. Un rapporto del Senato americano lo accusa di aver usato la propria rete di filiali statunitensi per “ripulire” i soldi di narcotrafficanti e di aver ignorato i legami con il terrorismo di alcuni suoi clienti. Sotto accusa c’è la rete Usa di Hsbc. Dopo Barclays, travolta e decapitata dalle conseguenze dello scandalo Libor, un altro colosso bancario britannico finisce sul banco degli imputati. Hsbc è stata accusata dal Senato americano di avere consentito a dei cartelli di narcotrafficanti messicani di utilizzare la propria rete di filiali per riciclare denaro attraverso il sistema finanziario Usa e di aver ignorato i legami con il terrorismo di alcuni suoi clienti come la banca Al Rajhi di Riyad, in Arabia Saudita. Nel rapporto di 335 pagine pubblicato ieri si sostiene che i controlli messi in atto dalla banca per evitare che la propria struttura venisse sfruttata da organizzazioni criminali erano inefficaci e che, cosa forse ancora più grave, i campanelli d’allarme suonati da alcuni dipendenti sono stati regolarmente ignorati dal top management. La banca britannica è stata anche accusata di avere intrattenuto rapporti d’affari con paesi nella lista nera del governo americano per quanto riguarda le transazioni di ordine finanziario come l’Iran. Oggi è in calendario un’audizione al senato durante la quale i manager della banca “chiederanno scusa, riconosceranno i propri errori, risponderanno dei propri errori e s’impegneranno perché le falle vengano chiuse”. Il dipartimento di Giustizia sta conducendo un’indagine su Hsbc, ma per il momento non ha rivelato se la banca stia cercando di patteggiare una multa. Hsbc è la più grande istituzione finanziaria europea e una delle banche più grandi del mondo, con una rete sempre più capillare in alcuni dei paesi asiatici a più alto tasso di crescita”

FINE DELLA NOTIZIA

Che cosa sta cosa sta cambiando nel mondo del denaro ovvero nelle governance delle banche che gestiscono le masse monetarie nel mondo?

Tutti, e non solo i settoristi che da sempre si chiudevano naso, orecchie e gola, si stanno chiedendo come mai tutto d’un colpo i Governi occidentali stanno facendo pulizia a discapito non solo della loro credibilità passata ma anche del loro portafoglio clienti futuro ?

A me è sovvenuta un’ipotesi che aveva già balenato il Pontefice qualche tempo fa:

“Facciamo pulizia sia dentro che fuori dal Vaticano”

ovvero “ogni potere economico torni nel suo orticello perchè qualcuno ha sconfinato troppo”.

Io spero che anche il Governo Italiano ovvero il Ministero dell’Interno, inizi, dato che anche dopo la vecchia tangentopoli non si è fatto quasi niente, a spulciare in tante delle transazioni estere effettuate sia nelle filiali estere dei più importanti Istituti di Credito che dalla Banca d’Italia (che per effetto delle Leggi Italiane è controllata dal Ministero del Tesoro anche se nel board ci sono tanti industriali) nei suoi pareggi di partite compensative tra banche centrali e mi sa che noi italiani non appariremo al mondo così tanto puliti e così tanto lontani dall’Inghilterra tenendo conto che quasi tutti i capitali riciclati e derivanti dal traffico di droga sono direttamente collegati al traffico d’armi e quindi alla loro produzione.

Troppe volte abbiamo ascoltato dalla bocca di certi industriali del ferro per manifestare il loro presupposto che ogni sviluppo va sostenuto con questa frase:

“Cosa volete che facciamo che chiudiamo le nostra fabbriche dando le commesse ad altri paesi ? Quello che facciamo è solamente l’unico modo di mantenere il posto di lavoro a tanti operai che altrimenti sarebbero costretti a far la fame e dopo tutto le guerre con i relativi morti non le combattono da noi ma lontano dal mondo civilizzato e poi noi le confezioniamo ma non siamo noi a tirare il grilletto”.

Questa è la demagogia dell’utile ad ogni costo un po’ come quando sono stati destituiti ultimamente certi dittatori del nord-africa ma i loro sporchi tesoretti (poi non proprio tesoretti) restano nelle mani dei soliti banchieri o gestiti in incognito delle solite ‘teste di legno con giacca e cravatta’ che vivono in occidente e si lavano la bocca col fatto che ‘il commercio è commercio e loro non hanno mai ucciso nessuno’.
Cordiali saluti

Alberto Nolli

0.000000 0.000000

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :