Un nuovo miniecografo portatile, grande come un cellulare o un tablet, sostituirà lo stetoscopio
Lo stetoscopio sta per andare in pensione. È arrivato, infatti, un nuovo strumento dotato di una tecnologia avanzatissima: l’ecoscopio. Si tratta di un miniecografo portatile in grado di aiutare i medici nella diagnosi di innumerevoli patologie.
È grande come uno smartphone o un tablet e può essere portato al letto del paziente per visite più accurate e approfondite. Permette diagnosi in tempo reale più precise, è economico, non ha effetti collaterali e può essere utilizzato con tutti i pazienti.
«L’Italia è stata fra le prime nazioni al mondo, assieme al Giappone, a sperimentare l’ecoscopio portatile per la diagnosi al letto del paziente – spiega Vincenzo Arienti, direttore di Medicina interna dell’Ospedale Maggiore di Bologna – L’ecoscopio aiuta a decidere quando sia appropriato un ricovero, indirizza velocemente alle terapie più opportune ed evita esami inutili. Si è stimata una riduzione dei costi per paziente che può arrivare addirittura al 70% attraverso l’uso di queste tecnologie di telemedicina».
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