L'impegno dell'educatore verso l'attivazione di processi di cambiamento si materializza in una attività militante, impegnata ed esposta sui temi relativi alle questioni dominanti dell'attualità.
L'educatore non è
indifferente, né qualunquista, risponde alle sollecitazioni dei
tempi, dichiara la sua visione del mondo, realizza una scelta di
parte.
“Tu da che parte stai?”
è il primo appello rivolto a chi si pone con interesse educativo. Lo
stare da una parte implica una precisa visione della vita, valori
concreti incarnati e predicati, vissuti e dichiarati.
La concretezza
esistenziale dell'essere schierato rende l'educatore abile ad
affrontare i fatti della vita, attraversarli e restituirli arricchiti
di senso e valore.