Insegnare la felicità attraverso l'educazione emotiva...
Crescita cognitiva ed affettiva sono due aspetti correlati dello sviluppo, in quanto genitori abbiamo quindi il dovere , o meglio la meravigliosa opportunità di lavorare con i nostri piccoli affinché diventino un giorno persone “felici”.
Come ? attraverso l’educazione emotiva.
E’ scientificamente provato, che i bambini in grado di manifestare e gestire in modo costruttivo le proprie emozioni, sviluppano un’immagine positiva di sé e capacità empatiche, che li rendono più ricercati e ben voluti dal gruppo dei pari.
Si tratta di bambini che dimostrano un migliore adattamento sociale e maggiore resilienza, supportata da alti livelli di autostima. In ambito relazionale, mostrano spiccate attitudini al confronto ed alla collaborazione.
Ogni momento della quotidianità può trasformarsi in una preziosa opportunità per educare all’emozione.
Quante volte abbiamo accolto il nostro bambino con la fatidica domanda: “come è andata oggi a scuola?” ricevendo in cambio una risposta altrettanto asettica: “tutto bene!”
Chissà cosa accadrebbe se la domanda si trasformasse in: “ sono così felice di riabbracciarti! qual è la cosa più bella che ti è capitata oggi a scuola?”. Un ottimo spunto per parlare di emozioni, non credete?
Molti problemi psicologici dei bambini e degli adulti dipendono da un’incapacità a riconoscere le loro emozioni ed a gestirle in modo corretto. Pensiamo ad esempio ad un piccolo che non sappia padroneggiare sensazioni spiacevoli, perché carente di un’adeguata conoscenza ed esercizio ad esse. Rabbia, frustrazione lo porteranno ad avere reazioni comportamentali non adeguate alle richieste dell’ambiente. I feedback che giungeranno saranno quindi principalmente negativi , spesso fermi riduttivamente alla condanna di quel comportamento. Se tale modalità di “azione-reazione” viene recidivata, il rischio che si corre è quello di sviluppare nel bambino un’immagine negativa di sé, che lo porterà ad agire coerentemente con quanto crede, rendendolo in futuro una persona poco adattata all’ambiente sociale.
Educare all’emozione un bambino, significa fornirgli degli strumenti, che gli consentano di esplorare le sensazioni, i pensieri, le immagini ed emozioni dentro di sé, raggiungendo una conoscenza profonda del suo essere. Ciò lo porterà a sviluppare a pieno il suo potenziale.
L’educazione emotiva è fatta di semplici passaggi:
- Riconoscere l’emozione
- Trovare parole e canali per comunicarla
- Imparare a gestirla mettendola in relazione a fonti della realtà e pensieri.
Non esiste un periodo idoneo all’educazione emotiva. I bambini si dimostrano sin dalla più tenera età, aperti e ricettivi a tale esperienza.