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ma quanto mi è piaciuta questa raccolta! si tratta di 18 racconti scritti fra l'inizio degli anni ottanta e la fine degli anni novanta; tra questi ce n'è uno che è il germe di L'uccello che girava le viti del mondo. poichè stravedo per Murakami-san, so bene che rischio di non essere obiettiva, ma mi sento di dire che queste sono tra le cose migliori che ha scritto. certamente i racconti hanno il pregio di essere evocativi e intensi perchè si concentrano in un minor numero di pagine. gli argomenti sono tra i più disparati, passando da situazioni realistiche che suonano quasi autobiografiche a deliri onirici difficili da comprendere a fondo. resta comunque la costante del grande talento di questo scrittore.