Dei ricercatori hanno dimostrato che l’embolizzazione può aiutare gli uomini con iperplasia prostatica benigna (BPH) ad alleviare i sintomi prodotti da questa patologia. L’ingrossamento della prostata è una condizione comune negli uomini anziani, che viene solitamente trattata con farmaci o ricorrendo ad interventi chirurgici. L’embolizzazione, invece, offre un nuovo tipo di approccio terapeutico che permette di bloccare in modo efficace il flusso sanguigno presente intorno alla prostata e, quindi, di arrestarne la crescita. Questa nuova procedura prevede l’iniezione di microsfere idrofile che, non potendosi raggruppare tra loro a causa della loro forma particolare, occludono i vasi sanguigni della zona prostatica. Mentre si ipotizza di introdurre in alcuni ospedali un programma di formazione destinato ai medici e relativo al funzionamento di questa innovativa procedura, i ricercatori hanno deciso di condurre prossimamente un nuovo studio che permetterà loro di mettere a confronto i risultati ottenuti con l’embolizzazione dell’arteria prostatica con quelli prodotti dalla resezione transuretrale della prostata (TURP).
Magazine Medicina
L’embolizzazione contro l’iperplasia prostatica benigna (BPH)
Creato il 27 marzo 2013 da Laprostata @espriwebI suoi ultimi articoli
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