Magazine Scienze
In rilievo al largo della costa della Siberia orientale, una nave di ricerca russa ha fatto una scoperta terrificante - centinaia, probabilmente migliaia, di enormi pennacchi di bolle di metano in aumento dalla superficie dai fondali marini.
Abbiamo trovato più di 100 fontane, alcune più di un chilometro di diametro,' ha detto il dottor Igor Semiletov, del ramo dell'Estremo Oriente dell'Accademia Russa delle Scienze.
Questi sono i campi di metano di una portata mai vista prima.
Le emissioni vanno direttamente in atmosfera.
La Fusione del 'permafrost' sotto il fondo marino artico ha apparentemente portato alla destabilizzazione di sacche enormi di metano, che gli scienziati temono possa portare a cambiamenti climatici estremamente rapidi.
La piattaforma artica della Siberia orientale è poco profonda, a 50 metri o meno, il che significa che è stata sommersa o alternativamente l'acqua al di sopra del livello del mare saliva e scendeva lungo la storia della Terra.
Durante periodi i più freddi della Terra, era una pianura costiera artica congelato, e non rilasciava metano.
Ma con l'aumento del livello del mare, è diventato relativamente più caldo.
In acque profonde, il gas metano ossida in anidride carbonica prima che raggiunga la superficie.
Ma nella bassa piattaforma artica della Siberia orientale il metano non ha il tempo sufficiente per ossidare, permettendo ad esso di sfuggire nell'atmosfera.
Centriamo qualcosa noi?
Certo che no,non siamo a influire sul clima e di sicuro non siamo noi la causa di questo incremento del metano.
Vi spiego perchè,se a causa dell'indebolimento del campo magnetico solare e terrestre il vulcanismo aumenta,come stà facendo attualmente,equivale a dire che è in atto anche un'aumento geotermico della crosta terrestre,l'attuale riscaldamento insolito del Lago Baikal,Russia,che si trova lungo una spaccatura vulcanica che ha prodotto un numero crescente di terremoti nel corso degli anni,evidenzia questa tendenza.
Stessa cosa si potrebbe dire per l'Artico che curiosamente mantiene libera dal ghiaccio marino l'area di mare che si trova proprio sopra la dorsale Nord Atlantica,corrisponde ad un fenomeno di origine geotermica terrestre,non ad una componente atmosferica.
Se l'attività geotermica aumenta,significa che una variazione di un'aumento di temperatura di pochi gradi nella crosta terrestre potrebbe rendere instabili le sacche di gas metano,favorendone quindi il rilascio in superficie.
Leggete questo pezzo.
"Tra il 1999 e il 2000 da soli, c'era un numero insolitamente grande di terremoti lungo la Gakkel Artico Ridge (una catena vulcanica sotto l'Artico)(oltre 250). Inoltre, due eruzioni sottomarine molto particolari ed estremamente violente, piroclastiche,si è verificato nella regione centrale di Ridge Gakkel.
Dei terremoti misurati sul Gakkel Artico Ridge tra il 19 marzo 1980 e il 31 dicembre 2010, la maggior parte (94%) erano abbastanza forti da causare il collasso diffuso degli idrati di metano e il rilascio di pennacchi di metano nella colonna d'acqua e nell'atmosfera."
Una delle principali motivazioni che mi spingono a smentire l'origine atmosferica del riscaldamento dell'Artico sono queste.
Andiamo al polo sud,"...il raffreddamento del continente antartico (in controtendenza con il resto del mondo), non sono causati direttamente dai cambiamenti climatici in atto, ma dal "buco di ozono" antartico, cioè per via indiretta."
Torniamo all'Artico.."Per la prima volta nella storia, si è aperto sull'Artico un buco nello strato di ozono di dimensioni pari a tre volte la superficie della Germania. Provocato da un freddo eccezionale al Polo nord, questo buco si è spostato per un paio di settimane sopra i cieli dell'Europa dell'Est, della Russia e della Mongolia, le cui popolazioni sono state esposte a livelli elevati di raggi ultravioletti. "Per la prima volta, la diminuzione è tale perché si possa ragionevolmente parlare di buco dell'ozono in Artico", si legge nello studio pubblicato ieri dalla rivista scientifica britannica Nature.L'ozono, una molecola composta da tre atomi di ossigeno, si forma nella stratosfera, dove filtra i raggi ultravioletti che potenzialmente sono in grado danneggiare la vegetazione e gli esseri umani, causando in particolare tumori della pelle e cataratte.
Questo scudo naturale è regolarmente attaccato, a livello dei due Poli, in inverno e in primavera, in parte a causa dei clorofluorocarburi utilizzati dlall'uomo per esempio con i sistemi di refrigerazione e con gli aerosol. Grazie al protocollo firmato nel 1985 a Montreal la produzione di Cfc è ormai quasi inesistente.
Sarebbe quindi il freddo intenso il fattore principale della distruzione dell'ozono"Perchè a questo punto l'Artico non mantiene una tendenza al raffreddamento ma sembra che i ghiacci si rifiutino letteralmente di avanzare se è in atto un raffreddamento atmosferico?
E se fosse per il riscaldamento globale cosa ci fa quel Buco dell'Ozono sopra l'Artico se l'atmosfera si riscaldasse,come si dice spesso,dai cosidetti gas serra?
L'origine non può che essere a questo punto geotermica,come lo è per le emissioni di gas metano.
Se la tendenza di questo aumento del metano rilasciato in atmosfera aumentasse quali conseguenze sul clima?
Il metano è il principale componente del gas naturale, ed è un eccellente combustibile poiché produce il maggior quantitativo di calore per massa unitaria. Bruciando una molecola di metano in presenza di ossigeno si forma una molecola di CO2 (anidride carbonica), due molecole di H2O (acqua) e si libera una quantità di calore.
Ho sottolineato le due molecole di vapore acqueo in quanto se aumentasse il metano in atmosfera aumenterebbe anche la quantità di vapore acqueo,favorendo così ad un incremento delle precipitazioni assieme ad un aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera...sperando che l'Artico non vada in fiamme..
Fonte:
http://translate.googleusercontent.com/translate_c?hl=it&prev;=/search%3Fq%3DICE%2BAGE%2BNOW%2BINFO%26hl%3Dit%26biw%3D1280%26bih%3D885%26prmd%3Dimvns&rurl;=translate.google.it&sl;=en&twu;=1&u;=http://iceagenow.info/2011/12/methane-fountains-one-half-mile-erupt-arctic-ocean/&usg;=ALkJrhi0ISXYxPau72JCSzhdIp3e0NAsgg
http://knol.google.com/k/sam-carana/runaway-warming/7y50rvz9924j/82
http://www.enea.it/it/produzione-scientifica/energia-ambiente-e-innovazione-1/anno-2011/indice-world-view-3-2011/indice-world-view/estremi-climatici-nell2019emisfero-sud-c2019e-lo-zampino-del-buco-dell2019ozono
http://expianetadidio.blogspot.com/2011/10/falla-nellozono-grande-tre-volte-la.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Metano