Jurassic Park non sarà più solo un film...
Per anni gli scienziati hanno provato a clonare un mammut, ma ora ci sono davvero vicini. Così vicini che in cinque anni potreste persino vedere mandrie di queste bestie giganti, uno degli animali estinti nella preistoria.
I mammut furono grossi animali proboscidati, caratterizzati da lunghe zanne ricurve e, nelle specie settentrionali, da un lungo vello che ne ricopriva il corpo. Vissero dal Pliocene (circa 4,8 milioni di anni fa) fino a circa 3 mila 500 anni fa. La parola mammut deriva dal russo мамонт (pronuncia: mamont).
I ricercatori della Kinki University di Osaka (Giappone) e il Museo dei Mammut della Repubblica di Sakha hanno scoperto midollo ben conservato in un osso di zampa scoperta in Siberia e sepolta sotto il permafrost. Midollo in così buone condizioni che il DNA delle cellule potrà essere usato per sostituire il nucleo di cellule di uova di elefante. Questo permetterà agli scienziati di creare embrioni di mammut e riportare in vita l’animale.
Lo scopo è impiantare artificialmente gli embrioni all’interno dell’utero di elefanti così che possono svilupparsi fino alla nascita. Sebbene siano più grandi degli elefanti, questi animali sono simili abbastanza per mettere in pratica il procedimento.
Salvo complicazioni l’embrione porterebbe alla nascita di un cucciolo di mammut dopo una gestazione di 22 mesi.
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