a cura di Donna Sophia
Ah, il Natale!
Non esiste periodo dell’anno più bello, vero? Le grandi riunioni di famiglia, pranzi e cene che si susseguono implacabili per ore interminabili, i regali riciclati dall’anno precedente, orde di bambini intenti a vandalizzare casa e addobbi natalizi… Ah, il Natale! È pura magia… per una settimana!
Poi, tutto ad un tratto ti risvegli circondato da peluche che ti danno l’allergia, tua madre che spalanca le finestre di casa alle 7 del mattino per “far cambiare l’aria” e l’intero repertorio di Peppa Pig che ti risuona in testa… e allora ti domandi quanti giorni manchino ancora al rientro a lavoro…
Al di là di questi pensieri da “milanese imbruttita”, il Natale e ancor più Capodanno rappresentano per tutti un momento di bilanci, in cui ciascuno passa in rassegna fallimenti e successi dell’anno appena trascorso cercando di tirar fuori qualcosa di buono anche dagli errori più imperdonabili.
“Experience is the name everyone gives to their mistakes“, diceva Oscar Wilde. E dice anche una calamita sul frigo di casa di mia madre, che mi ricorda il buon proposito di ogni Capodanno: “l’anno prossimo, me ne vado a Cuba! Altro che capitone fritto e ‘nzalata e’ rinforz‘!”
Ma come si dice a Napoli
Almeno per me, la saggezza popolare si applica alla perfezione. Non c’è nessun consiglio o esperienza di vita che possa tenermi lontana dagli errori se non caderci in pieno per poi imparare la lezione sulla mia pelle.
Con questo breve sermone di fine anno, auguro a tutti voi un felice 2014 di successi ed emozioni… e qualche errore di cui sorridere l’anno prossimo!