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L’errore del Sindaco

Creato il 24 maggio 2013 da Patuasia

Bruno Giordano dice che non accetterà mai zone grigie nel suo mandato e che se mai ci fossero lascerebbe la poltrona e manderebbe a casa il Consiglio. Domandina: bisogna aspettare che la zona grigia si insinui nell’amministrazione per dare le dimissioni? Altra domandina: non è che quando il Comune si tingerà della neutra tinta sarà troppo tardi? Sorbara non ha commesso nessun reato è bene precisarlo, ma ha commesso un atto contro l’etica che richiede il suo ruolo di amministratore: non si hanno contatti di lavoro con chi delinque. Sembra che l’etica anche nel nostro capoluogo non sia un dato importante per la politica dei maneggioni, anzi nel caso Sorbara sembra che l’esatto contrario sia sinonimo di consenso. L’invito da parte dell’Union di entrare in lista dopo la pubblicazione della intercettazione è una prova di quanto sto dicendo. Il nord è in mano alla ‘ndrangheta, la Bocassini ha detto che c’è più omertà in Lombardia che in Calabria e da noi? Che segno di salute diamo noi? Nessuno! La politica non si esprime. Eppure è la stessa politica che organizza i corsi della legalità! La politica dei maneggioni usa le parole a vuoto. Compiaciuti gargarismi autoassolventi. Nei fatti invece preferisce lasciare il suo posto alla magistratura e, se non c’è reato, quindi non c’è problema. Questo è lasciare la porta aperta all’infezione. Permettere ai batteri di contagiare il territorio. Coltivare la piaga. Il sindaco ha avuto l’occasione di dare un segno di salute. Prendere le distanze. Tutelare la città. Non l’ha fatto. Voglio ricordagli queste parole di Giovanni Falcone di cui è stato ieri  il 21° anniversario dalla sua morte: ” La mafia non è una piovra. La mafia non è un cancro. Se vogliamo combattere la mafia dobbiamo riconoscere che ci somiglia”.


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