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L'esercito di Silvio ad Arcore... Zanicchi canta, e il Cav appare

Creato il 02 luglio 2013 da Tafanus
L'esercito di 400 soldati (su circa 20.000 effettivi) ha fatto la Marcia su Arcore, in difesa di Silvio, e io me ne stavo in giro, colpevolmente, per la Maremma Maiala... Tafanus
Esercito-di-silvio
Lo hanno atteso per oltre un'ora davanti alla sua villa di Arcore, alla fine Berlusconi è uscito ed è salito sul palco allestito davanti a Villa S. Martino. All'evento pro Cavaliere, organizzato dopo la sentenza Ruby, Berlusconi ha stretto le mani ai suoi sostenitori. Dopo una serie di saluti, sulle note dell'inno di Forza Italia, il Cavaliere è rientrato in villa.
Poco prima, pur di farlo uscire, l'europarlamentare Iva Zanicchi era arrivata addirittura ad intonare il ritornello di una sua celebre canzone, ovviamente rivisto e corretto: “Prendi questa mano Silvio...”.
Ma il tempo passava, e di Berlusconi nemmeno l'ombra. Tanto che il coordinatore del Popolo delle Libertà della Lombardia, Mario Mantovani, aveva spiegato che a Berlusconi era stato “sconsigliato dai suoi legali di partecipare. Come potete immaginare ha il cuore gonfio di rabbia di fronte alla posizione così rigorosa dei suoi legali. Come sapete ci sono altre sentenze, quindi è un comportamento legittimo”. Gli aveva fatto eco Sandro Bondi: non è “opportuno che venga in questo momento”.
Alcune centinaia di sostenitori di Silvio Berlusconi si erano date appuntamento questo pomeriggio di fronte a Villa San Martino, per manifestare la propria solidarietà all'ex premier dopo la sentenza Ruby.
Un palchetto allestito al lato del cancello della villa attendeva che l'ex premier uscisse e prendesse la parola. “Lui non resiste, lui verrà fuori, perché sente l'amore che sprigioniamo” diceva convinta Iva Zanicchi che spiegava: “Sono qui per solidarietà per una sentenza che non mi è proprio piacuta. Io ho un grande rispetto per la magistratura perché ritengo che la giustizia in Italia ci sia ma in questo caso non è stato così. La sentenza sul caso Ruby mi ha abbastanza sconvolto sia per la condanna che per la sua entità. E' una cosa vergognosa. Conosco Berlusconi da vent'anni e l'ho sempre stimato per la sua generosità anche se devo confessare che a lui le donne sono sempre piaciute e per questo gli ho sempre detto di stare attento a chi frequentava”.
Tante le bandiere del Pdl ma anche quelle della rediviva Forza Italia.“Chi manifesta oggi sono militanti e tanta gente comune. Sono loro la nostra forza, perché rappresentano quell'Italia moderata alla quale Berlusconi ha saputo dare voce. Non sarà certo attraverso delle scorciatoie giudiziarie, per quanto testarde o violente, che si potrà cancellare tutto questo ed eliminarlo dalla vita politica. Noi siamo qui a testimoniarlo” dice Elena Centemero, deputato del Pdl.
(Fonte: l'Unità)

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