La squadra che più ha subito questo effetto-lockout è stata senza dubbio Denver, che in pratica ha visto andarsene ben 6 giocatori (5 dei quali del quintetto base) in direzioni e con modalità però differenti.
In tre hanno deciso di partire per l’Europa per giocare fino alla fine del lockout così da tenersi in forma e non perdere il ritmo partita: Ty Lawson è stato il primo a scegliere la Lituania e lo Zalgiris Kaunas, a seguirlo è stato Timofey Mozgov che è tornato nella sua Russia a giocare con il Khimki, e pochi giorni fa anche il nostro Danilo Gallinari ha fatto la scelta di tornare a “casa” per aiutare l’EA7-Emporio Armani Milano a riconquistare la serie A.
Diverso il discorso invece per Nene, che in scadenza di contratto ha scelto di non esercitare l’opzione di rinnovo presente nel suo contratto diventando quindi un free agent, libero di scegliere la destinazione preferita non appena l’NBA riaprirà i battenti. Il centro brasiliano ha chiaramente detto che non sono i soldi ad interessargli, ma la possibilità di vincere un titolo, mettendo quindi in allarme la dirigenza dei Nuggets che dovrà lavorare non poco per convincerlo a rifirmare con loro.
Chandler si è accasato agli Zhejiang Guanghsa Lions dove troverà un altro orfano della NBA, l’ex Magic Earl Clark, e dove percepirà più di 2 milioni di dollari. Smith è andato nei Zhejiang Chouzhou Golden Bulls a guadagnare più di tre milioni di dollari! Infine notizia di questa notte anche Martin ha ufficializzato il suo passaggio in Cina allo Xinjiang Guanghui, ringraziando i tifosi di Denver per le stagioni passate: l’ala percepirà circa 2.7 milioni di dollari.
Le trattative per mettere fine alla serrata intanto continuano, ma i giocatori stanno cominciando a non credere più molto alla possibilità che la stagione possa iniziare regolarmente. Soldi assicurati e nuove esperienze quindi fanno gola.