Christop Sauser (Specialized, Svizzera), 37enne, e Gunn Rita Dahle (Multivan Merida, Norvegia), 40enne, vincono il mondiale marathon disputatasi a Kirchberg in Austria. 94 km con 4400m di dislivello che hanno messo a dura prova tutti gli atleti.
Gli uomini hanno gareggiato sulla distanza "classica" di 94 km (4.400 metri dislivello) mentre le femmine su di un percorso ridotto che misurava 85km per 3700m di dislivello.
La gara si preannunciava fin dalla partenza molto dura ma come al solito i biker non sono capaci di partire piano a già sulla prima salita c'era una netta selezione che ha fatto capire che la gara sarebbe stata massacrante. Sulla prima salata è già il padrone di casa Alban Lakata (Austria) a forzare seguito da Tiago Ferreira e dal favorito Leonardo Paez (Colombia), ma poco dietro c'erano anche gli altri favoriti come Hynek, Sauser e l'italiano Tony Longo.
Durante la gara avviene il ritiro per lo sfortunatissimo Juri Ragnoli (alle prese con problemi fisici per tutta la settimana dopo) e Cristian Cominelli, alle prese con una forma influenzale.
A circa metà gara al comando si forma un terzetto con Leonardo Paez, Christoph Sauser e Alban Lakata, i 3 grandi favoriti della vigilia. Subito dietro un forte Tony Longo (Italia) con Hynek ed il portoghese Ferreira.
Sull'ultima salita avviene di nuovo una netta selezione con Leonardo Paez che si stacca a sorpresa e davanti rimangono Lakata e Sauser che si giocano la vittoria nell'ultima discesa molto tecnica che porta all'arrivo. I due si presentano assieme ed in volata Sauser beffa Lakata. A circa 3 minuti arriva Leonardo Paez, andato in crisi sull'ultima salita come tanti altri atleti (come Tony Longo che finirà 16°). Grande recupero invece per Mirko Celestino che chiude 13° con un gara in rimonta dall'inizio alla fine.
Nella gara femminile già dall'inizio Gunn Rita Dahle ha impresso il suo ritmo ed ha dominato la gara con la Britannica Bigham (vincitrice della SellaRonda Hero la settimana prima) che nulla ha potuto contro lo strapotere della Norvegese). Già nettamente staccate sulle prime salite le dirette avversarie come la svizzera Suss e la Slovena Klemencic.
Durante la gara le posizione stabilizzano con la Dahle che va a vincere anticipando di circa 4' la Bigham. Terzo posto per Esther Suss mentre l'ex campionessa mondiale Annika Langvad è 4a.
Prima italiana è Daniela Veronesi, 9a.
Classifica maschile:
1. Sauser Christoph - Svizzera 4:30.13
2. Lakata Alban - Austria 4:30.17
3. Paez Leon Hector Leonardo - Colombia 4:33.25
4. Hynek Kristian - Repubblica Ceca 4:39.43,5
5. Huber Urs - Svizzera 4:40.
6. Ferreira Tiago Jorge Oliv - Portogallo 4:40.37,7
7. Buchli Lukas - Svizzera 4:41.20,4
8. Platt Karl - Germania 4:41.49,9
9. Stoll Thomas - Svizzera 4:45.11,4
10. Brzozka Adrian - Polonia 4:46.11,2
Classifica femminile:
1. Dahle Flesjaa Gunn-Rita - Norvegia 4:35.30,3
2. Bigham Sally - Gran Bretagna 4:39.18,8
3. Süss Esther - Svizzera 4:42.49,6
4. Langvad Annika - Danimarca 4:46.56,7
5. Klemencic Blaza - Slovenia 4:48.03,2
6. Tereza Hurikova- Repubblica Ceca 4:48.27,6
7. Kleinhans Ariane - Svizzera 4:52.34,9
8. Ziolkowska Michalina - Polonia 4:54.30,4
9. Veronesi Daniela - Italia 4:59.15,8
10. Osl Elisabeth - Austria 5:00.17,1