A volte la vita ti fa sentire come una fune,tirato da una parte e dall'altra.
Due forze che si contendono la tua integrità e tu ti senti sballottato, vorresti che questo gioco terminasse e vorresti riposarti una volta per sempre, godendoti il viaggio che stai facendo.
Cerchi di darti una risposta e sai che più la cerchi all'esterno e più rischi di confonderti perché la maggior parte degli altri sono confusi, altrettanto, come lo sei tu.Sei lì che aspetti il miracolo, che qualcuno ti porti i doni che stai desiderando ed intanto hai la sensazione che si sia creato come un distacco tra te ed il tempo che sta passando.Tu, lì, ancora con i tuoi desideri, come se fossi all'inizio del viaggio, e, nel mentre continui a sognare, il tempo non si ferma, e più il tempo va avanti, maggiore avverti un senso di distacco che è un modo anche di difendersi dalla paura che il tempo non sia più sufficiente a colmare tutta la sete di conoscenza che è ancora in te.Eppure la mattina ti adula con il suo carico di aspettative, così come la sera ti accompagna nel dolce declino, quando cerchi nel sonno di acquietare la mente che è lì inesorabile con il suo rumore di sottofondo, con il suo costante ed incessante bombardamento di domande, domande alle quali vorresti dare risposte che ancora stai cercando.E proprio perché sai di non aver compiuto quel viaggio che ti deve portare a cercare la risposta più impegnativa, la risposta sul senso, sul perché dell'esserci, tieni accesa dentro di te quella fiammella che altro non è che la spinta, la motivazione ad andare avanti senza più aspettare che il tempo possa portarti quella risposta che è già qui, nell'attimo che stai vivendo ed in questo attimo di vita, in quello spazio tra un respiro e l'altro avverti un frammento di silenzio ed è in quel silenzio che pian piano andrai sempre più a ritrovare la tua pura essenza, quella purezza che era in te dal primo istante di vita, quando non ti sei chiesto il perché c'eri.(Santo)