È da giorni che ve ne voglio parlare ma non prendo mai tempo, e così rinvio. Rinvio di giorno in giorno. Direte voi, che nella vita è meglio non rinviare, che è meglio una gallina oggi, che è meglio una frittata, che è meglio la botte piena. Io vi dico che è meglio rinviare, che è meglio l’uovo domani, che la frittata si fa lo stesso e la moglie si ubriaca comunque.
È da giorni che volevo scrivere qualcosa di interessante, ma poi penso che basta l’estate. Che è tutto troppo bello per raccontare cose belle, e non scrivo. Taccio. Comincio a progettare. Perché l’estate è la stagione dei progetti per il futuro imminente, per il nuovo anno scolastico, lavorativo, professionale o affettivo che sia. Così l’estate diventa come una fase preparativa, che si rilassa, e si rigira, senza avere mai bisogno di altro. L’estate per l’estate. Ce ne fossero di altri periodi come l’estate, passeremo l’intera vita a progettare, invece c’è una stagione per far tutto. E questo è tutto, per il momento.