Avevano gli occhi troppo grandi e per questo
motivo si sarebbero estinti. E' la nuova tesi presentata da un team di studiosi
dell'Università di Oxford, relativa alla sparizione di una specie simbolo
dell'evoluzione umana: l'uomo di Neanderthal. Secondo i ricercatori inglesi i
neandertaliani provenienti dalla culla africana, avrebbero sviluppato
soprattutto l'area del cervello dedicata alla vista, per adattarsi alla scarsa
luminosità delle alte latitudini europee, a discapito dei lobi frontali,
imputati in elaborazioni cerebrali più "elevate". Questa
caratteristica sarebbe, invece, stata appannaggio dell'uomo moderno che,
alfine, ha avuto la meglio su tutti gli altri ominidi. (Ricordiamo, infatti,
che circa 40mila anni fa esistevano almeno quattro specie di ominidi: con i
sapiens sapiens e i neandertaliani, c'erano anche l'Homo floresiensis e il
Denisova). «In pratica i Neanderthal avrebbero utilizzato troppo cervello per
la vista sottraendolo ad altre funzioni», rivelano i ricercatori su Proceeding
of the Royal Society. «Dal momento che gli uomini di Neanderthal si sono
evoluti ad alte latitudini ed avevano anche corpi più grandi dei moderni
esseri umani, più cervello dei Neanderthal sarebbe stato dedicato alla vista ed
al controllo del corpo, lasciando meno cervello ad altre funzioni, come il
social networking. I piccoli gruppi sociali avrebbero potuto rendere i
Neanderthal meno in grado di far fronte alle difficoltà dei loro duri ambienti
difficili eurasiatici, perché avrebbero avuto meno bisogno di amici per
aiutarli nel momento del bisogno. Nel complesso, le differenze di
organizzazione del cervello e della cognizione sociale può far percorrere un
lungo tratto di strada per spiegare perché gli uomini di Neanderthal si
estinsero, mentre gli esseri umani moderni sono sopravvissuti». Lo studio ha
analizzato i resti fossili di ominidi risalenti a un periodo compreso fra
27mila e 75mila anni fa, provenienti dall'Europa e dal Medio Oriente. Il
confronto fra tredici Neanderthal e trentadue esseri umani ha provato che il
cervello delle due specie alla nascita fosse molto simile; ma con la crescita
si differenzia, ripercuotendosi anche sulle caratteristiche anatomiche generali
del cranio e della porzione facciale. In generale s'è visto che i Neanderthal avevano
orbite e occhi molto più grandi dell'Homo sapiens sapiens. La loro
condanna.
Magazine Scienze
L'estinzione dei neanderthaliani? Colpa degli occhi troppo grandi
Creato il 18 marzo 2013 da Gianluca1
Avevano gli occhi troppo grandi e per questo
motivo si sarebbero estinti. E' la nuova tesi presentata da un team di studiosi
dell'Università di Oxford, relativa alla sparizione di una specie simbolo
dell'evoluzione umana: l'uomo di Neanderthal. Secondo i ricercatori inglesi i
neandertaliani provenienti dalla culla africana, avrebbero sviluppato
soprattutto l'area del cervello dedicata alla vista, per adattarsi alla scarsa
luminosità delle alte latitudini europee, a discapito dei lobi frontali,
imputati in elaborazioni cerebrali più "elevate". Questa
caratteristica sarebbe, invece, stata appannaggio dell'uomo moderno che,
alfine, ha avuto la meglio su tutti gli altri ominidi. (Ricordiamo, infatti,
che circa 40mila anni fa esistevano almeno quattro specie di ominidi: con i
sapiens sapiens e i neandertaliani, c'erano anche l'Homo floresiensis e il
Denisova). «In pratica i Neanderthal avrebbero utilizzato troppo cervello per
la vista sottraendolo ad altre funzioni», rivelano i ricercatori su Proceeding
of the Royal Society. «Dal momento che gli uomini di Neanderthal si sono
evoluti ad alte latitudini ed avevano anche corpi più grandi dei moderni
esseri umani, più cervello dei Neanderthal sarebbe stato dedicato alla vista ed
al controllo del corpo, lasciando meno cervello ad altre funzioni, come il
social networking. I piccoli gruppi sociali avrebbero potuto rendere i
Neanderthal meno in grado di far fronte alle difficoltà dei loro duri ambienti
difficili eurasiatici, perché avrebbero avuto meno bisogno di amici per
aiutarli nel momento del bisogno. Nel complesso, le differenze di
organizzazione del cervello e della cognizione sociale può far percorrere un
lungo tratto di strada per spiegare perché gli uomini di Neanderthal si
estinsero, mentre gli esseri umani moderni sono sopravvissuti». Lo studio ha
analizzato i resti fossili di ominidi risalenti a un periodo compreso fra
27mila e 75mila anni fa, provenienti dall'Europa e dal Medio Oriente. Il
confronto fra tredici Neanderthal e trentadue esseri umani ha provato che il
cervello delle due specie alla nascita fosse molto simile; ma con la crescita
si differenzia, ripercuotendosi anche sulle caratteristiche anatomiche generali
del cranio e della porzione facciale. In generale s'è visto che i Neanderthal avevano
orbite e occhi molto più grandi dell'Homo sapiens sapiens. La loro
condanna.
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