Magazine Italiani nel Mondo
No, secondo l'accademico estone Endel Lipma.
L'Estonia ormai assume una politica che è molto più simile a quella dei paesi scandinavi che a quella dei paesi baltici. Questa è l'opinione di Lipma, membro dell'Accademia delle scienze dell'Estonia e già deputato al parlamento estone.
"Dobbiamo smettere di parlare di tre paesi baltici, in quanto ne sono rimasti solo due (Lettonia e Lituania). L'Estonia non è più un paese baltico, di fatto si comporta come un paese scandinavo.
Lipma è convinto che dopo l'ingresso nell'euro (avvenuto il 1° gennaio scorso) l'Estonia abbia prospettive di grande sviluppo economico, tanto da poter arrivare fra i primi cinque paesi europei più ricchi, a patto che il paese continui in una politica economica prudente e senza indebitamenti."
Dal 1997 in Estonia è stato creato un fondo di riserva di stabilizzazione, da utilizzare per eventuali situazioni di crisi, reso possibile da politiche economiche attente alla spesa e al controllo del deficit.
(fonte Kasjauns.lv)
C'è sempre stata una sana rivalità fra gli estoni e gli altri due fratelli baltici, lettoni e lituani, più simili fra loro. Il fratello estone è sempre stato considerato quello più avveduto, moderno, tecnologicamente avanzato e dall'atmosfera più marcatamente scandinava. Gli altri fratelli un po' più sognatori e ridanciani, più propensi a vivere alla giornata e spendere il possibile.
Ecco, a casa nostra l'ometto grande è quello estone, il piccolo decisamente lettone.