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Dal 1° gennaio l'Estonia entrerà nell'euro. L'avvenimento è seguito con grande interesse anche dai fratelli baltici, e in Lettonia si cerca di capire quali conseguenze potrà avere sull'intera economia della zona.
E' chiaro che l'introduzione dell'euro, oltre ad una situazione di maggiore salute economica dell'Estonia, comporterà una forte attrazione di investimenti esteri a Tallin. In Lettonia e in Lituania, che hanno forti legami sia in fase di importazione che di esportazione con l'Estonia, sperano che questo influisca positivamente sulle bilancie commerciali dei propri paesi.
Del resto le previsioni, l'ultima quella dell'Economist, dicono che nei prossimi anni ci dovrebbe essere un buon aumento del Pil della Lettonia, forse addirittura superiore a quello estone. Dopo le lacrime e sangue degli ultimi anni, fino all'approvazione da parte del governo Dombrovskis nei giorni scorsi di un bilancio di previsione per il 2011 con forti tagli sulla spesa e aumenti delle tasse, gli indicatori danno una speranza di rilancio dell'economia per i prossimi anni, che dovrebbe culminare nel 2014 con l'ingresso nell'euro anche della Lettonia.
Un'ulteriore segnale dell'attenzione con cui la Lettonia segue il debutto dell'euro in Estonia è data dal fatto che il premier lettone Valdis Dombrovskis per l'ultimo dell'anno sarà a Tallin, ospite del premier estone Andrus Ansip, per celebrare l'avvenimento. Sperando poi di poter ricambiare la cortesia nel 2014.