L'eta' prima della luna e un'ipotesi sul passato del sistema solare

Creato il 20 gennaio 2012 da Alessandrodecet

"Attualmente, la luna si sta allontanando dalla Terra a un grande ritmo,che se si estrapola indietro nel tempo - la luna sarebbe stato così vicino alla Terra 1,4 miliardi anni fa che questa si sarebbe lacerata da forze di marea ( Slichter, 1963). " - D. Dennis McCarthy, geologo, 2003
"Le implicazioni per impiegare l'attuale tasso di dissipazione dell'energia di marea su una scala temporale geologica sono catastrofiche.
Intorno al 1500 la Luna sarebbe stato vicino alla Terra, con la conseguenza che le forze molto più grandi di marea avrebbero interrotto la Luna o causato la totale fusione del mantello terrestre e della luna. " - George E. Williams, geologo / geofisico, 2000
"La teoria gravitazionale di Newton è considerata come dimostrazione dell'azione delle maree.
Ma studiare le maree, Newton giunse alla conclusione che la Luna ha una massa pari a un quarantesimo della terra.
Calcoli moderni, basati sulla teoria della gravitazione (ma non sulla azione delle maree),attribuiscono alla luna una massa pari a 1 / 81 della massa della terra. " - Immanuel Velikovsky, cosmologo, 1946
"... Non sembra probabile che sarà mai possibile valutare l'effettiva rigidità della massa della Terra per mezzo delle osservazioni della marea". - George H. Darwin, fisico, 1907
"... Nel corso dei nostri esperimenti, siamo stati portati via dall'oggetto primario del Comitato, cioè la misura della gravità del disturbo lunare ...." - George H. Darwin, fisico, 1882
"... I pre-ellenici abitanti Pelasgi d'Arcadia si definivano Proseleni,perché si vantavan di essere venuti al mondo prima che la Luna ha accompagnasse la Terra. Pre-ellenica e pre-Lunare erano sinonimi." - Alexander Von Humboldt, naturalista, 1851
"Cominceremo con alcuni dei passaggi principali dagli antichi, che trattano dei Proseleni.
Stefano di Bisanzio (v. 'Apkas) menziona la logografia di Hippys di Reggio, un contemporaneo di Dario e Serse, come il primo che ha chiamato gli Arcadi,proseleni. Apollonio . Rhod. IV 264 e ad Aristofane. Nub. 397, sono concordi nel dire che la remota antichità degli Arcadi diventa più evidente dal fatto del loro essere chiamato proseleni.
Essi sembrano essere esistiti prima della Luna, come Eudosso e Theodorus anche dicono,il secondo aggiunge che è stato poco prima delle fatiche di Ercole che la Luna è apparso nel governo di Tegeates, Aristotele afferma che i barbari che abitavano Arcadia sono stati cacciati dagli Arcadi più tardi,prima che la Luna fosse apparsa, e quindi erano chiamati proseleni ". - Alexander Von Humboldt, naturalista, 1851
"I passaggi di Ovidio come l'esistenza degli Arcadi prima della Luna sono universalmente conosciuti". - Alexander Von Humboldt, naturalista, 1851
"Nei tempi più remoti, prima che la Luna accompagnasse la Terra, secondo la mitologia degli Indiani Muysca o Mozca, gli abitanti della piana di Bogotà vivevano come barbari, nudi, senza alcuna forma di leggi o di culto religioso." - Alexander Von Humboldt, naturalista, Ricerche, 1814
"Tra i grandi uomini che hanno filosofato circa [l'azione delle maree], colui che mi ha sorpreso di più è Keplero.
Era una persona di genio indipendente, [ma] si interessò alla azione della luna sull'acqua, e in altri fenomeni occulti, infantilismo e simili. " - Galileo Galilei, fisico, 1632
"... Soprannominati Pelasgi da Pelasgo, figlio di Triopas, suo fondatore, e non lontano dal santuario si trova la tomba di Pelasgo." - Pausania, geografo, Descrizione della Grecia: Argolide, 2 ° secolo
"Si dice che fu durante il regno di Pelasgo la sua terra era chiamata Pelasgia". - Pausania, geografo, Descrizione della Grecia: Arcadia, 2 ° secolo
"Dopo questo re la terra venne chiamata Arcadia invece di Pelasgia,Arcadi i suoi abitanti invece di Pelasgi". - Pausania, geografo, Descrizione della Grecia: Arcadia, 2 ° secolo
"Queste erano gli Arcadi del seguito di Evandro,le persone che c'erano da prima della Luna". - Plutarco, storico, Moralia: Le domande romano # 76, 1 ° secolo
"... le Danaidi non era ancora apparse, né la razza di Deucalione, gli Arcadi solo esistevano, coloro di cui si dice che hanno vissuto prima la Luna, mangiando ghiande sulle montagne". - Apollonio Rhodios, bibliotecario, Argonautiche, ~ 246 aC
Se realmente è esistita un'epoca che si ricorda che la Terra era senza la Luna allora l'ambiente dovrebbe essere stato differente da adesso.
Vi siete mai domandati cosa succederebbe se la Terra non avesse la Luna ? Quali sarebbero le conseguenze per il nostro pianeta? Proviamo allora ad immaginare di "togliere" la Luna e vedere cosa potrebbe accadere.


Se diamo uno sguardo d'insieme al sistema Terra-Luna, notiamo subito che la Luna ha avuto un ruolo importante per la stabilizzazione dell'asse di rotazione terrestre. Ad esempio il pianeta rosso è stato soggetto, nel corso della sua evoluzione, ad un periodo di instabilità durante il quale la direzione del suo asse di rotazione ha subito una continua oscillazione, forse dovuta all'influenza gravitazionale dei pianeti vicini, Terra e Giove . Una conseguenza di ciò potrebbe un giorno portare i ghiacci, oggi presenti nelle calotte polari, verso le zone equatoriali. Nel nostro caso, la Luna ha, per così dire, aiutato il nostro pianeta a stabilizzare l'asse di rotazione che rimane comunque con la stessa inclinazione rispetto al piano orbitale. Questo permette, ad esempio, l'alternarsi delle stagioni per cui sulla Terra i cambiamenti climatici sono stati meno drammatici nel corso della storia. Inoltre, senza la Luna, la Terra avrebbe ruotato attorno al proprio asse molto più rapidamente. Assumendo che, inizialmente, il periodo di rotazione della Terra era di circa 6 ore, si calcola che senza la presenza della Luna la sola influenza gravitazionale del Sole , che si trova ad una distanza di circa 150 milioni di chilometri, avrebbe fatto allungare il periodo di rotazione di circa 4 ore, portandolo quindi a circa 10 ore. Quali le conseguenze di questa rapida rotazione dell'asse? Prima di tutto il ciclo giorno/notte, con le relative escursioni di temperatura dal caldo al freddo, sarebbe stato molto breve, determinando la formazione di temporali durante il giorno; poi la formazione di una atmosfera molto spessa avrebbe creato enormi pressioni sulla superficie, dell'ordine di 100 atmosfere.
Secondo la teoria accademica l'origine della Luna sarebbe da considerarsi formata da un'impatto con la Terra con un corpo celeste delle dimensioni di Marte,il cui magma espulso nello spazio si sarebbe unito formando il nostro satellite.
Francamente questa teoria manca di una certa logica,un'impatto del genere avrebbe mandato la Terra in frammenti di varie dimensioni.
Inoltre questo non spiega la presenza di acqua nelle rocce lunari.
"Recenti missioni progettate per approfondire la questione in modo più approfondito hanno prodotto risultati che sembrano dimostrare l'acqua in quantità maggiore di quanto previsto dagli scienziati planetari.
Michael Wargo, capo scienziato lunare della NASA a Washington, ha scritto: "La NASA ha confermato in maniera convincente la presenza di ghiaccio d'acqua e caratterizzato la sua distribuzione a chiazze nelle zone permanentemente in ombra della luna.
La Luna è stato a lungo pensato di essere stata creata quando un pianeta delle dimensioni di Marte ha colpito la Terra miliardi di anni fa.
Un tempo era un grumo di magma fuso che è stato strappato e lanciato in orbita.
Da quando è nata in un evento che ha generato calore immenso, non ci dovrebbe essere acqua o all'interno del Luna: dovrebbe essere tutta evaporata.
I campioni riportati dalle varie missioni Apollo erano prevalentemente asciutti. Contenevano ferro metallico, pure, qualcosa che non esisterebbe se non ci fosse umidità apprezzabile nei campioni.
Il 25 gennaio 1994, la NASA Deep Space Program satellitare Science Experiment ( Clementina ), i dati indicano che il polo sud della Luna contiene sacche di ghiaccio d'acqua al riparo dal sole dalle ombre proiettate sulle pareti dei crateri profondi.
La recente osservazione di un cratere lunare e i sensori di un Satellite (LCROSS) e il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO)hanno trovato cristalli di ghiaccio quasi puro all'interno dei crateri che sono permanentemente in ombra.
LCROSS, insieme a una delle sue fasi razzo, ha colpito il cratere Cabeus il 9 ottobre 2009.
Quando la nube esplosiva è salita fino a 16 chilometri sopra la superficie lunare, sia LCROSS e LRO hanno osservato le macerie con una varietà di sensori.
L'analisi spettrografica ha mostrato ghiaccio d'acqua nel pennacchio di vapore."
Oltre al fatto che sarebbe anche da stabilire da dove venisse.
"L'incredibile teoria nasce nelle università di Berna e Santa Cruz, dove due ricercatori avrebbero ipotizzato che 4,5 miliardi di anni fa, quando la Terra si formò vi fu un grosso impatto tra il nostro pianeta e un altro corpo celeste grande all'incirca quanto Marte, dal cui scontro sarebbero nati due satelliti, uno dei quali oggi scomparso.
Interrogandosi sul perché la superficie della Luna fosse asimmetrica, Martin Jutzi, lo studioso di Berna, notò che essa era decisamente asimmetrica. La parte rivolta alla Terra infatti sarebbe più piatta rispetto a quella retrostante, che è più montagnosa e frastagliata. Basandosi su questa differenza, Jutzi e il collega californiano Erik Asphaug hanno avanzato l'ipotesi che tali differenze siano legate all'impatto cosmico tra la Terra e un altro corpo celeste.
Secondo i due esperti, 4,5 miliardi di anni fa una grande quantità di roccia avrebbe cominciato a ruotare attorno alla Terra, addensandosi fino a dare vita non ad uno ma a due satelliti diversi, e il secondo avrebbe avuto una massa di circa un terzo rispetto al primo."
"Ma che fine avrebbe fatto la seconda luna? In un primo momento, i due satelliti avrebbe iniziato a ruotare sulla stessa orbita che, tuttavia, si spostava lentamente verso l'esterno, allontanandosi dalla Terra.
Francis Nimmo, collega di Asphaug all'University of California di Santa Cruz ha spiegato: "Quando i due corpi arrivarono a una distanza di circa un terzo di quella che oggi possiede la Luna, cioè circa 10 milioni di anni dopo la loro formazione, iniziò a farsi sentire su di loro la gravità del Sole che agì su i due oggetti in modo diverso, in quanto differenti erano le loro masse. Questo ebbe come risultato lo scontro tra i due oggetti. L'impatto però avvenne molto dolcemente perché in due corpi si trovavano sulla medesima orbita".
Successivamente, dopo svariati milioni di anni in cui le due lune ruotavano attorno alla Terra, tale situazione sarebbe diventata instabile e i due corpi sarebbero caduti l'uno sull'altro, anche se ad una velocità non troppo elevata. Tale impatto, non essendo stato forte, non avrebbe portato alla formazione di un cratere ma ciò che restava della seconda luna si incollò alla Luna che oggi conosciamo, come una seconda pelle. E ciò darebbe alla Luna la conformazione attuale."
Reputo questa teoria molto forzata e con anomalie eccezionali.
Un corpo celeste impatta con la Terra che sopravvive senza frantmarsi,il magma e i detriti vengono esplusi nello spazio e formano non una ma addirittura 2 lune che a loro volta impattano tra di loro.
Sembra alquanto una teoria molto grottesca.
Oltre al fatto che la presenza di acqua nelle rocce lunari sarebbe già di per se una forte anomalia a questa teoria.
Sembra inoltre che in un passato non troppo remoto la Luna abbia inoltre avuto una propria atmosfera,come sostiene uno studio di Nature.
In futuro la Luna potrebbe averne una nuova grazie alle tecnologie di terraformazione dei pianeti,creando così un possibile ambiente adatto alle generazioni del futuro.
Tuttavia resta ancora da rispondere ad un interrogativo:
"La parte rivolta alla Terra infatti sarebbe più piatta rispetto a quella retrostante, che è più montagnosa e frastagliata.
Basandosi su questa differenza, Jutzi e il collega californiano Erik Asphaug hanno avanzato l'ipotesi che tali differenze siano legate all'impatto cosmico tra la Terra e un altro corpo celeste."
Questa possibilità forse la si troverebbe nella teoria dei Mondi in Collisione di Immanuel Velikovsky,secondo il quale attorno al sesto secolo prima dell'Era Volgare,Marte si sarebbe venuto a trovare nelle vicinanze delle Terra causando una serie di catastrofi su grande scala,quindi avrebbe certamente avuto i suoi effetti anche sulla Luna.




Una cosa molto curiosa che è stata osservata su Marte è che l’emisfero sud presenti le tracce di un intenso bombardamento e ricco di crateri,mentre quello nord pochi rilievi e crateri.
Potrebbe Marte esser venuto vicino ad una collisione con il nostro satellite?
Difficile dirlo,ma sempre secondo le teorie dei Mondi in Collisione,anche Mercurio svariati millenni fa venne a trovarsi nelle vicinanze della Terra.
Esistono tracce su Mercurio di un'impatto tanto violento da lasciare le sue tracce anche sul lato opposto del pianeta.
Il gigantesco impatto che si ritiene abbia formato Caloris, potrebbe aver prodotto conseguenze globali per tutto il pianeta. Nel punto diametralmente opposto di Mercurio, rispetto alla Caloris Planitia, è presente un'area di terreno collinare e scanalato, sede di pochi crateri da impatto e noto come il Terreno caotico (o Terreno stregato). Gli studiosi ritengono che esso sia stato generato dalla convergenza delle onde sismiche generate nell'impatto che ha prodotto il bacino Caloris.
In seguito all'impatto, inoltre, dovrebbe essersi scatenata una fase di attività vulcanica su Mercurio, che ha condotto alla formazione delle pianure lisce visibili sulla superficie del pianeta.

Il bacino Caloris è circondato da una serie di formazioni geologiche, chiamate collettivamente il Gruppo Caloris, che gli studiosi ritengono essere state prodotte dai materiali espulsi dal bacino al momento dell'impatto.
Al momento tuttavia queste sono solo ipotesi.

Fonti:
http://astronomicamentis.blogosfere.it/2009/12/la-terra-senza-luna.html
http://expianetadidio.blogspot.com/2012/01/lacqua-della-luna.html
http://www.nextme.it/scienza/universo/2413-due-lune-terra
http://it.wikipedia.org/wiki/Caloris_Planitia


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