Un'attivista per i diritti umani russo, che vive in Estonia, Sergej Seredenko, ha chiesto all'ambasciatore russo a Tallin, Yuri Merzliakov, di protestare ufficialmente con il governo estone perché sulla moneta appena entrata in commercio la raffigurazione geografica dell'Estonia comprende anche i territori di Pechora e Zanarovye, due territori contesi fra i due paesi e che secondo un trattato stipulato nel 2005 da Estonia e Russia, sono stati ricompresi in territorio russo.L'ufficio stampa della Banca nazionale estone ha ammesso l'annessione dei territori russi sulla moneta, giustificandola così: "Si è trattato della percezione artistica dei confini estoni provata dall'artista che ha disegnato la moneta".