L’euro: nulla di nuovo, tanto di vecchio

Creato il 11 maggio 2012 da Speradisole

L’EURO: NULLA DI NUOVO, TANTO DI VECCHIO

Scrive Tommaso Labate su l’Unità: «Tra il sostenere che «Dobbiamo uscire dall’euro perché non possiamo permettercelo», come dice Grillo o «L’euro non ha convinto nessuno», come ha scandito Berlusconi il 28 ottobre scorso c’è solo la differenza del tono della voce. Pazienza se la moneta unica è l’ultimo baluardo prima del baratro.

Se poi ai due ci si aggiunge la variabile Lega Nord a fornire una sintesi di come si possa essere contemporaneamente politica e antipolitica basta poco. È sufficiente promettere meno Stato e meno tasse, come faceva Bossi e poi, seguire la strada uguale e contraria : più tasse e più Stato, tanto ci si può sempre purificare con l’acqua che sgorga dalle sorgenti del PO.

«L’euro e i massoni ci hanno rovinato» diceva il Senatur, socio di lusso della maggioranza  del governo Berlusconi nel 2005. Per non parlare di Maroni, ministro dell’Interno, che nello stesso anno si spingeva fino a proporre un referendum  per tornare alla lira».

Una consultazione che piacerebbe tanto anche al Grillo del 2012.

Berlusconi e Bossi per 20 anni hanno parlato come Grillo. Nulla di nuovo, tanto di vecchio.



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