Durante la sosta natalizia, l’organizzazione dell’Eurolega ha sottoposto ai General Manager delle squadre che hanno partecipato alla massima competizione continentale la 2013-2014 Turkish Airlines Euroleague GM’s Survey, un’indagine molto dettagliata sulla stagione in corso e sui suoi protagonisti. I dirigenti dei club hanno risposto a questo grande sondaggio nel periodo che separava il termine della Regular Season dall’inizio della Top 16; le loro scelte si sono basate sul rendimento dei giocatori e delle squadre nella prima fase dell’Eurolega e sulle convinzioni che hanno maturato nel corso degli anni.
Alla luce dei quesiti presenti nell’inchiesta e degli esiti ottenuti dai suoi promotori, questa premessa appare doverosa: se non fosse stato precisato che le risposte risalgono al periodo natalizio, sarebbe stato molto difficile comprendere i motivi che si celano dietro la selezione delle quattro probabili protagoniste delle prossime Final Four.
In base a questo sondaggio, i dirigenti delle squadre di Eurolega hanno attribuito a Real Madrid e CSKA Mosca il 95,83% di probabilità di raggiungere la kermesse del Forum, ai Campioni in carica dell’Olympiacos il 91,67% e al Fenerbahce di Obradovic – che è stato anche scelto come miglior allenatore della competizione, davanti a Laso, Bartzokas, Pesic e Messina – l’87,50%. Questi dati hanno mostrato la compattezza di giudizio dei General Manager: dal momento che ognuno di loro doveva votare quattro candidate, la stragrande maggioranza dei dirigenti ha pensato alle stesse protagoniste. Alla luce delle risposte della Top 16, la presenza del Fenerbahce e l’assenza del Barcellona di Xavi Pascual – che non è nemmeno stato nominato fra i migliori Coach – potrebbero suonare quasi assurde: se i turchi hanno beneficiato della fama del loro tecnico e dell’ottimo girone iniziale, la squadra catalana ha pagato le titubanze della Regular Season e ha ottenuto solamente il 25% delle preferenze degli addetti ai lavori, ma hanno strappato il primato nella classifica delle mete del turismo cestistico più belle e visitabili del Vecchio Continente.
Se i blaugrana sono rimasti fuori da quasi tutte le posizioni di rilievo, il Real Madrid di Pablo Laso ha dominato l’inchiesta in quasi tutti i settori: i blancos sono stati scelti quasi all’unanimità come la squadra più divertente del torneo – 70,82% contro l’8,66% del Lokomotiv Kuban e un misero 20,85% diviso fra le compagini restanti – e hanno monopolizzato la corsa all’MVP della manifestazione. In questa voce, Sergio Rodriguez ha riscosso il 33,33% delle preferenze e ha battuto i suoi compagni di squadra Mirotic (20,83%) e Rudy Fernandez (16,67%) in un pazzesco podio tutto merengue. L’ormai solito Spanoulis ha strappato il 12,50% dei voti e la quarta piazza del sondaggio, ma si è potuto consolare con una serie di riconoscimenti collaterali: oltre a essere stato inserito come guardia nel quintetto ideale dell’Eurolega – accanto a lui, scenderebbero in campo Sergio Rodriguez, Bojan Bogdanovic, Nikola Mirotic e uno fra Nenad Krstic e Ante Tomic, che hanno ottenuto lo stesso numero di preferenze per il ruolo di centro – il faro dell’Olympiacos bi-campione è stato indicato dal 25% dei GM come il principale “sogno di mercato” della propria squadra, dal 58,33% dei votanti come il miglior leader della manifestazione e come il più grande clutch-player del Vecchio Continente. Se la vita sportiva del 54,16% dei dirigenti dei club di Eurolega dipendesse da un tiro, il pallone dovrebbe finire nelle mani del piccolo genio dei Reds.
Anche un altro vecchio eroe del Pireo ha confermato le ottime suggestioni degli anni passati: Kyle Hines ha ottenuto lo status di miglior giocatore americano della manifestazione insieme a Keith Langford – 25% a testa – ed è stato votato come il giocatore più duro e solido dell’Eurolega. Se Jaycee Carroll e Rudy Fernandez sono stati premiati per le doti balistiche e per la spettacolarità, Dimitris Diamantidis ha ottenuto un riconoscimento delle sue straordinarie doti di passatore e di difensore. Questi voti testimoniano il peso della fama e della reputazione di un giocatore ormai leggendario: anche se l’all-around-leader del Pana continua a dominare le classifiche degli assist, l’avanzare della sua età non gli permette più di trasformarsi nel guanto che, negli ultimi dieci anni, ha soffocato i migliori esterni d’Europa. Anche il voto sulla Rising Star è stato molto interessante: Bogdan Bogdanovic ha dominato le consultazioni e si è segnalato fra tutti i giovani dell’Eurolega.
La GM’s Survey ha dipinto un affresco vivo e interessante della prima parte della stagione europea, ma i verdetti definitivi spetteranno alla Top 16, ai Quarti e alla Final Four e alla crudele bellezza della palla a spicchi. Esisterebbe, forse, sulla Terra o da qualche altra parte, un giudice migliore?