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>>L’Europa del nucleare è a rischio

Creato il 04 ottobre 2012 da Felice Monda

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L’Europa è a rischio riguardo alle centrali nucleari. Dei 143 impianti nucleari in funzione tutti devono essere messi in sicurezza. Per esempio in Francia 58 reattori su 58 hanno bisogno di interventi di manutenzione. Inoltre a preoccupare è la densità di popolazione nei pressi delle centrali nucleari: in 47 centrali nel raggio di 30 km vivono più di 100 mila persone.

La paura è tanta dopo il disastro di Fukushima in Giappone e molti attivisti di Greenpeace descrivono una situazione allarmante.

L’energia nucleare in Francia costituisce l’80% del fabbisogno energetico e anche in molti altri paesi è un settore importante e significativo per il fabbisogno energetico.

Dopo il caso Chernobyl e il disastro in Giappone molti si chiedono se le centrali nucleari siano davvero sicure e le paure e i timori aumentano sempre più.

Un uso “smodato” del nucleare si è portato avanti per tanti anni: un uso del nucleare diffusosi così tanto perchè la società contemporanea necessita di quantità di energia sempre maggiori, una società votata allo spreco dell’energia più che ad un consumo “razionale”.

Inoltre in molti paesi l’uso delle fonti di energia rinnovabili ancora non è molto diffuso perciò l’energia nucleare è per molti “essenziale”.

Una società come la nostra ha bisogno di quantità di energia sempre maggiori: può continuare “all’infinito” questa crescita del fabbisogno energetico? Può continuare all’infinito lo spreco di energia che si porta avanti nella nostra società?

Domande a cui rispondere è molto difficile: ma si arriverà al punto in cui l’energia dovrà per forza di cose essere razionalizzata di più rispetto alla situazione attuale.

È necessario ripensare il modello economico e sociale attuale e “spingerlo” verso una maggiore logica del risparmio energetico.


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