La cattedrale di Kiev sotto la neve
KIEV - Più di sessanta persone sono morte per il gelo nell'Europa del Centro e dell'Est. Le temperature artiche con neve e ghiaccio resteranno almeno fino a venerdì. Il Paese più colpito dal freddo è l'Ucraina, dove finora si contano trena morti, la maggior parte senza fissa dimora. Duramente colpita dal gelo polare di queste ore anche la Polonia, dove si contano almeno 26 morti, alcuni dei quali sono rimasti avvelenati dalle stufe a gas. Cinque morti sono stati registrati anche in Serbia, 5 in Bulgaria, 8 in Romania, 15 in Russia e due in Slovacchia, uno in Repubblica Ceca. In Austria un 72enne è stato ucciso dal freddo dopo che la sua auto è caduta in un torrente. Almeno 15 morti a Mosca. Le temperature più basse sono state registrate in Romania (-27 gradi).
E questa ondata di freddo si protrarrà almeno fino a venerdì nel centro e nell'est dell'Europa. Sempre in Ucraina quasi 24mila persone hanno cercato rifugio in 1.590 ostelli speciali predisposti dalle autorità per l'accoglienza. Oltre 600 persone sono state ricoverate per ipotermia.