Largo SS Annunziata-Foto archivio Torreomnia
L’ex Orfanotrofio della SS Trinità è un antico complesso, adiacente alla Chiesa della SS Annunziata a Torre del Greco.
Considerato una tra le prime fondazioni dell’ordine dei Frati Cappuccini dell’Italia meridionale del ‘600, esso fu, per molti studiosi, luogo di grande interesse storico e culturale, quando la nostra cittadina spiccava in qualità di fucina d’arte e di cultura. Questo spiega anche la presenza di una ricca Biblioteca di opere antiche. Circa 2649 volumi, come scaturisce da un inventario del 1897, a cui si aggiungevano numerosi manoscritti, passati poi sotto la proprietà del Municipio, dopo la soppressione del convento nel 1867, fino alla perdita delle loro tracce dal 1927: partiti per destinazioni “ignote” o ancor peggio, serviti ai venditori di castagne lesse per fare i cuppetielli, come sostenuto dallo storico Salvatore Loffredo.
Attualmente, grazie al Programma P.I.U. EUROPA, l’ex Orfanotrofio della SS Trinità, è oggetto di un’importante opera di restyling: recupero, restauro e riutilizzo, come si legge nell’apposita delibera comunale dello scorso novembre 2014. Un cantiere che durerà oltre un anno e mezzo e supererà i cinque milioni di euro nei costi, necessari a restituire l’edificio al pubblico utilizzo.
La proposta del primo cittadino Borriello è donare alla nostra città un Museo Civico, necessario alla collocazione di diversi pezzi originali e d’interesse comune, attualmente sparsi sul territorio in sedi diverse, come ad esempio la collezione di giocattoli, custodita, fino a qualche anno fa, al piano terra del Palazzo Baronale. Da qui il via al coinvolgimento di associazioni, esperti, ma anche di semplici cittadini che volessero attivarsi per la realizzazione del progetto.
La scelta dell’ex Orfanotrofio della SS Trinità, infine, come sede del Museo Civico, dopo l’esclusione de La Salle, è stata ispirata dalla stessa struttura dell’edificio, dotato di piccoli, ma significativi spazi, estremamente adatti ad essere trasformati in sale d’esposizione, per l’alloggio di pezzi artistici da recuperare via via, nel corso dell’allestimento di un Museo d’interesse regionale.
Palazzo Baronale
Un recente comunicato dell’ parte dell’Amministrazione, conferma l’intenzione di collocare il Museo del Corallo e del Giocattolo nell’ex Orfanotrofio della SS Trinità, allo scopo di non perdere ulteriori fondi provenienti dal “Grande Progetto Pompei”, circa un milione e mezzo di euro da impiegare nel “miglioramento urbano e nella salvaguardia archeologica delle città, dove insistono aree prima sepolte dalle grandi eruzioni del Vesuvio e poi riemerse”.