Polemiche accese per lo scontrino “da urlo”, emesso dal padiglione giapponese dell’Expo, il primo maggio, giorno della tanto chiacchierata inaugurazione.
Lo scontrino, postato sul gruppo Facebook “Expo 2015 Fail”, riporta la cifra di ben 115 euro, di cui 5 euro per una bottiglina d’acqua e 110 euro per una pregiata pietanza nipponica, il Kaiseki. Il ristornate in questione è una succursale del “Minokichi”, locale di Kyoto fondato nel 1716, dove si spende anche il doppio per una cena o un pranzo.
Sullo stesso gruppo è stato postato anche un altro scontrino, del padiglione spagnolo, che riporta la modica cifra di 17 euro, di cui 13 euro per un’insalata e 4 euro per una bottiglina d’acqua. I prezzi medi dunque sono davvero elevati. Tutto ciò fa inevitabilmente riflettere: una “manifestazione” aperta al pubblico non dovrebbe emettere prezzi così alti, che non sono oggettivamente accessibili a tutti.