Il settimanale economico “Il Mondo” ha pubblicato un’interessante inchiesta che fotografa la situazione della Gdo (Grande Distribuzione Organizzata) nel nostro paese, concentrandosi in particolar modo sui discount, i punti vendita con prezzi contenuti.
“Non cambiare stile di vita, cambia supermercato” (Lidl)
Il settore del discount è un settore in continua crescita: cresce l’utenza (+9% delle famiglie); cresce il fatturato (+4,6%); cresce la metratura media dei punti vendita (+6%); cresce infine anche il numero dei punti vendita (169 in più rispetto al 2012).
“Discount solo nel prezzo” (Ld)
Tutto merito (o colpa) della crisi? Niente affatto. Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo spiega a questo proposito che non sempre la scelta di rivolgersi ad un discount è una scelta obbligata: molte famiglie del ceto medio decidono infatti di risparmiare sulla spesa quotidiana per poter impiegare il denaro in altro modo, magari per l’elettronica o per viaggi. Il risparmio è assicurato (può arrivare al 55%) e la qualità media dei prodotti, spiega sempre Martinello, è più che soddisfacente.
“La spesa intelligente” (Eurospin)
Con l’ampliamento della clientela anche ai ceti medi, il discount ha sempre più assunto la forma del supermercato. Prezzi bassi, qualità accettabile e tante iniziative seducenti: Eurospin, a questo proposito, ha recentemente lanciato il concorso “Vinci la casa dei tuoi sogni” con un montepremi complessivo di oltre 370mila euro. Vai per comprare il latte e ti ritrovi proprietario di un appartamento. Se non è spesa intelligente questa…
Fin qui i risultati raggiunti e le iniziative adottate.
Le prospettive per il futuro ci vengono illustrate dal consulente strategico Alfredo Arpia, il quale annuncia le prossime mosse del sistema discount. Tra queste, una proposta interessante è rappresentata dalla spesa drive-in. Già utilizzato in Francia, questo meccanismo prevede che l’utente ordini via web la spesa e la passi a ritirare, già imbustata, nel punto vendita. È una scelta che punta tutto sui volumi di vendita e che quindi non risulterebbe per niente vantaggiosa per il piccolo supermercato sotto casa, il quale è interessato che il cliente giri tra gli scaffali e compri anche solo un prodotto in più rispetto a quelli preventivati.
Profilo di Ivan Lagrosa
Nato nel 1994, studente di Economia e commercio, da sempre appassionato di giornalismo. Mi interesso principalmente di economia e di politica nazionale. Le mie passioni sono la musica, la scrittura e il nuoto.
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