I palati raffinati del basket NBA, che credono di aver assaggiato tutto il menù allestito da Hidayet Turkoglu nel corso dei suoi 11 anni di basket pro, sono pregati di riaccomodarsi ai propri tavoli. Il ragazzotto turco l’ha promessa ai suoi detrattori che lo volevano sul viale del tramonto, e sotto la guida di Stan Van Gundy e con la casacca degli Orlando Magic (squadra che più di tutte ha provveduto alla sua definitiva consacrazione) ha ancora voglia di deliziare.
E da queste prime partite della nuova stagione con la maglia dei Magic sembra davvero ritornato il Turkoglu come ce lo ricordavamo nella season 2008-09, anno in cui Hedo diede l’addio ai Magic per accasarsi alla corte di Jay Triano ai Toronto Raptors.
Come è accaduto a molti top player nella storia della lega puntare a contratti molto remunerativi può rivelarsi una vera e propria spada di damocle. E’ stato cosi anche per il buon Hidayet che dopo aver onorato il contratto quinquennale in Florida ne ha sottoscritto un altro molto remunerativo a Toronto (5 anni da più di 50 milioni complessivi).
Qui iniziano i problemi per il turco, non solo per via del difficile inserimento caratteriale nel roster, o per problemi con l’ambiente multi-etnico della città canadese, quanto per le aspettative nei confronti di un giocatore dal grande potenziale (e dal grande contratto) che sembrava il lontano cugino di quello visto dominare ad Orlando.
Dopo appena un anno a Toronto Hedo si accasa ai Phoenix Suns dove gioca solo 25 partite (tutt’altro che memorabili) prima di essere rispedito di nuovo a Orlando insieme a Jason Richardson ed Earl Clark in cambio di Marcin Gortat, Mickael Pietrus e Vince Carter.
Ecco che per Hedo si chiude un cerchio e la partenza sprint di quest’anno rende chiaro che quello Magic è l’ambiente giusto per lui: 14.4 punti, 3.3 rimbalzi, 5.2 assist con il 47.3% dalla lunga distanza e un record di squadra di 8 vinte e 3 perse.
Nel roster di Orlando la concorrenza non manca nei ruoli di guardia/ala piccola, ma i 32 minuti di media a partita che Van Gundy gli garantisce fanno capire che il turco ha innanzitutto la fiducia da parte del suo allenatore e della squadra intera, che ben ricordano la sua importanza nella cavalcata di Orlando fino alla finale NBA persa contro Kobe Bryant e i Los Angeles Lakers.
Hidayet sembra quindi esser tornato a “casa” e prima di “chiudere baracca” desidera ancora deliziare i tifosi e dimostrare che dopo una breve parentesi negativa, il vero Turkoglu è tornato, o forse non è mai andato via da Orlando.