Nell’ambito di una campagna di tutela integrale del proprio design, Apple ha accusato un’azienda alimentare cinese di averle copiato il logo (in realtà sembra avere più analogie con quello di LG).
Allora perché non non attaccare chiunque utilizzi una mela come simbolo? Nel mondo ce ne sono milioni, inclusi i fruttivendoli…
Io, nella sua buccia… pardon: nei suoi panni, me ne starei zitto. Prevenire è meglio che curare, anche per non svegliare un can che dorme a caso…
Sempre in tema, la querelle con Samsung sul design dell’iPad sta invece assumendo i connotati di una telenovela, in cui gli autori scatenano la propria fantasia per partorire una puntata dietro l’altra con espedienti impensabili. Stefano segnala che i legali di Samsung, tra le prove che “dimostrerebbero” come il tablet di Apple non potrebbe rivendicare l’originalità del design, hanno inserito uno spezzone di 2001: Odissea nello spazio (che è del 1968) in cui compaiono appunto due tablet, molto simili all’iPad, al Galaxy e ad un buon numero di altri dispositivi analoghi.
A questo punto mi aspetto di tutto, anche che Giacobbo faccia causa all’inventore della palla.