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L'illuminazione buddista

Creato il 15 novembre 2013 da Daniele
L'illuminazione buddista
 LE QUATTRO NOBILI VERITA'
  1. "La sofferenza"

  2. 2. "L'origine della sofferenza"

  3. 3. "La cessazione della sofferenza"

  4. 4. "La via che porta alla cessazione della sofferenza"La sofferenza nasce dall'impostazione mentale, la mente pensante si forma sin dai primi giorni di vita, essa é generata dall'educazione e dai fondamenti duali di origine religiosa, ogni persona contribuisce a formare la nostra mente, cominciamo ad avere un idea di controllo quando l' Io comincia ad essere maturo, non c'é un età standard, l'Io può maturare anche durante l'adolescenza in forma spirituale.La mente pensante comincia ad essere ricca di istruzioni duali, ci viene detto cosa é giusto e cosa é sbagliato, cominciamo ad avere una concezione della realtà condivisa e delle piccole percezioni di cosa sia veramente la realtà ultima, quella che cerca di spiegare il Buddha.La sofferenza spirituale psicologica é presente al formarsi del mondo duale, l'ignoranza prende forma, così come termini come felicità e morte.La cessazione della sofferenza é il comprendere che quel mondo duale psicologico in realtà é puramente illusorio, esso é di aiuto per poter vivere in una società e condividere con il prossimo le esperienze, ma é completamente contrario all'illuminazione.L'illuminazione é la comprensione della realtà ultima, la fine dell' ignoranza, il crollo dei termini duali, il silenzio dell'anima. Questo mondo così settato va in contrasto con l'inconscio, gli istinti primordiali e il nostro cuore. Una volta raggiunto il vuoto o nirvana la mente si pacifica, non é più vittima della sofferenza generata dal mondo duale, che immette in noi convinzioni erronee che generano sofferenza.Quando si comprende che si può andare oltre questo mondo racchiuso da convinzioni di carattere morale, specie di carattere religioso, si apre un nuovo mondo, l'intuito si sviluppa, il razionale perde potere e ci lascia spaziare nella mente, riusciremo a vedere l'ego é il suo potenziale, l'Io e la parte animale che c'é in noi.Si diventa pura presenza, diventiamo spettatori di quello che succede nella nostra mente, in realtà siamo al 80% automatici che lo vogliamo o no. Il viaggio all'esterno della realtà apparente oltre i significati imposti dei termini é infinito, esso ci mostra la parte immortale di noi e la parte mortale, ci mostra come fermare la legge di causa ed effetto, ci mostra quanto questo teatrino che ci circonda sia una favola primordiale, dettata da istinti e pulsioni sessuali mal controllate.La cessazione dell'ignoranza é l'inizio per il viaggio, l'ego perderà potere é si scioglierà come un ghiacciolo in un bicchiere d'acqua calda, vi lascerà spaziare nell'umiltà, vera e propria dote umana, si vedrà il lato profondo di uno di noi, anche quello invisibile alla persona stessa.La cessazione della sofferenza é paradisiaca, non si parla di sofferenza fisica ma psicologica.Daniele Tolu

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