Published on aprile 17th, 2014 | by radiobattente
0Pizzi-chi?
Ormai chiamatelo Pizzi-gatto!
Prima regola: se il Maestro ti battezza in un modo, allora “quel modo” sarà la tua nuova identità.
Ecco i primi effetti della vita (battente) licatese.
Claudio (quello a cui dite “ma co mingia tu fa fari” quando vi parla del suo essere “immigrato al contrario”), in fondo era diventato licatese già dopo quel suo famoso articolo dell’estate scorsa: “Tutto l’amore che c’è a Licata”, articolo condiviso, letto, ma soprattutto apprezzato da tanti di noi.
Certo, era estate, quale periodo migliore per apprezzare la nostra ridente cittadina…
E così, per dimostrare che non era solo una cotta estiva, eccolo oggi, licatese a tempo indeterminato, pronto a raccontare sulle pagine di questo sito la sua “stravagante” avventura. I motivi che lo hanno portato a trasferirsi da Torino li ha già spiegati nell’articolo “L’immigrato al contrario”; su radiobattente.it ci sarà invece un racconto (una serie di racconti in realtà) su come vive uno del nord qui, giù da noi.
Appuntamento dunque alle prossime uscite, scritte direttamente dal nostro Pizzi-(x), di cui avete probabilmente già conosciuto le ottime qualità di writer. Ancora più notevole, invece, la capacità di farci apprezzare situazioni che noi autoctoni diamo spesso per scontate.
Come lui stesso dice: “Non sono un cervello in fuga, non lascio Torino perché non c’è né lavoro né speranza, non vado dall’altra parte del mondo, non mi trasferisco per amore di una donna, non torno nella terra d’origine della mia famiglia, non vado in una città simile a quella in cui sono nato e cresciuto, non vado a imparare una nuova lingua…”
Esclusi quelli sopra elencati, se Pizzi è qua, ci sarà pure un motivo….
LuCastro
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