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L’immigrazione all’indomani dei fatti di Parigi.

Creato il 17 novembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

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Nell’affrontare il tema dell’immigrazione non possiamo oggi ignorare l’emergenza terrorismo. Dopo la strage di Parigi qualsiasi intervento sull’immigrazione è legato alle strategie da mettere in campo per proteggere i cittadini e per sradicare il cancro dell’estremismo islamico. Auspichiamo anzitutto una reazione corale da parte delle comunità islamiche contro i terroristi e contro l’Isis.

Per quanto riguarda invece le soluzioni da adottare, l’unico leader nel nostro Paese ad avere dimostrato lucidità ed una visione lungimirante è Silvio Berlusconi, il quale ha indicato in un’ampia coalizione che vada dall’Europa alla Federazione Russa alla Cina e naturalmente agli Stati Uniti l’antidoto al terrorismo.

Noi di Forza Italia facciamo parte della grande famiglia del Ppe, pur non condividendo per esempio l’idea delle sanzioni alla Russia. Ma il nostro dissenso su questo punto lo traduciamo in determinazione a cambiare ciò che non approviamo del Ppe. La soluzione non è uscire dal Partito Popolare o peggio ancora dall’Europa, perché ci troveremmo soli e più deboli. La battaglia contro il terrorismo si vince rimanendo uniti e creando alleanze, non dividendoci.

Sul tema dell’immigrazione Forza Italia in Europa ha votato per una serie di obiettivi di buon senso: anzitutto le quote, cioè la ripartizione in tutti i Paesi membri dei migranti giunti sulle nostre coste; poi il rimpatrio dei clandestini e la distinzione tra rifugiati e migranti che sono spinti da motivazioni economiche; infine il sostegno e la collaborazione con i Paesi dai quali partono i barconi carichi di disperati affinché si evitino i naufragi annunciati, si arrestino i trafficanti e si creino le condizioni economiche per trattenere i migranti nelle loro regioni di provenienza.

Adesso le emergenze sono due: intensificare i controlli e subordinare l’acquisizione della cittadinanza a regole ferree, perché i terroristi di Parigi non erano rifugiati ma persone con passaporto francese; e costruire un esercito comune europeo.

Ci vuole più Europa, non meno Europa. Da soli non possiamo pensare di battere il terrorismo. Uniti si vince.

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