E’ indubbio che imprese e singoli sviluppatori stiano sempre piu’ attingendo dal FOSS. Certo, c’e’ ancora chi lo attacca con la vecchia strategia della “paura, incertezza e dubbio” (FUD) con la quale per anni sono state (e vengono ancora) terrorizzate le imprese, dicendo loro che se avessero usato software libero sarebbero andate incontro a chissa’ quali sventure, che non era possibile fare business col software libero.

Brasile, Rusia, India e Cina
Tutte queste inesatte informazioni negative hanno addirittura portato alcuni a separarsi dal software libero per creare l’Open Source, al solo scopo di evitare le negativita’ che anni di propaganda avevano associato al termine “Free“.


Paesi come il Brasile gia’ oggi hanno un importantissimo ruolo nello sviluppo e nell’utilizzo del FOSS, e’ importante che in questo si aiuti e incentivi anche Cina e India. Se aiuteremo questi Paesi a comprendere e utilizzare le possibilita’ offerte dal FOSS, non ci sara’ impresa tanto folle da ostacolarne lo sviluppo.
Ad oggi il mondo del software libero sta’ usando e offrendo un infinitesimo del vero potenziale che questi Paesi offrono e che il FOSS potrebbe offrire a questi Paesi. Per questo diffondere il FOSS in questi Paesi deve essere una priorita’, Cina e India da soli hanno circa due miliardi di abitanti, una loro percentuale, anche se bassa, rappresenta comunque una risorsa enorme, non solo di utilizzatori di software libero, ma anche di sviluppatori di software libero.
Se il FOSS dovesse perdere questa grande occasione sarebbe terribile e non e’ detto ci sara’ una seconda occasione, riuscire a sfruttare questa e’ fondamentale per lo sviluppo e la sopravvivenza del FOSS.