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L’importanza dell’ascoltare

Creato il 09 settembre 2011 da Timoretremore

L’importanza dell’ascoltareZenone sosteneva che l’uomo ha due orecchie e una sola bocca, per ascoltare di più e parlare di meno. Fin dai tempi antichi, quindi, le diverse scuole di pensiero filosofico attribuivano all’ascolto una valenza educativa di notevole importanza. Il linguaggio umano è nato come linguaggio orale. Anche il bambino, nei primi anni di vita impara a parlare prima che a scrivere. Si impara spontaneamente ad ascoltare e a parlare e sia l’uno che l’altro aspetto della comunicazione sono legati da uno stesso rapporto. Chi parla infatti non deve mai dimenticare chi ascolta e deve dare all’altro il modo di esprimersi, rispettando il suo punto di vista, pungolandolo anche con eventuali domande. Per questo c’è stretta reciprocità tra parola e ascolto. Nella comunicazione il monologo è basato sull’individualismo ed è quindi prevalentemente incentrato sulla propria persona, non esiste un feed-back e si evidenzia nella trasmissione del messaggio una certa volontà di condizionamento e persuasione. Il dialogo, invece, è basato sulla relazione comunicativa e pone le basi per uno scambio paritetico di informazioni; inoltre mira a una disponibilità al cambiamento e a una parità di “potere” comunicativo tra gli interlocutori. Mentre nel monologo la comunicazione diventa un cerchio chiuso, nel dialogo, poiché non si instaurano barriere o pregiudizi, la comunicazione si arricchisce, diventando una relazione educativa dinamica.



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