Ci sono punti fissi, consigli riguardo al self publishing – ma non solo – che ormai sono regole che vengono date da chi è riuscito a costruirsi una carriera. Oltre ai soliti Konrath o Howey, questi suggerimenti vengono ripetuti in tutti i forum esteri. Stranamente, come dicevo in un post precedente, qui in Italia non funziona così, e si arriva in cima ignorandole completamente. Anzi, se lavori con diligenza e impegno, cose richieste da quei punti, i risultati sembrano essere più lenti ad arrivare.
La fotografia è professionale. Non è stata fatta con il cellulare…
Ma di questo ne parlerò in un altro post, magari elencandovi tutti i punti. Oggi la mia attenzione era rivolta invece all’importanza di una buona copertina per convincere il lettore ad acquistare il nostro libro. In fondo, è il nostro biglietto da visita, quello che ci presenta al lettore e gli fa capire la professionalità che c’è dietro al nostro libro.
Un ebook da 0,99€ ma che richiedeva una copertina decente
Una copertina fatta artigianalmente, prendendo immagini su internet protette da copyright, oppure un disegno fatto a mano da dilettante, non saranno scelte ottimali per distinguersi in mezzo alla marea di uscite, né indice di serietà e rispetto per l’acquirente. Neppure figure geometriche piazzate alla cazzo su uno sfondo colorato, se per questo, ma… lasciamo perdere.
La copertina di Ignizione è stata fatta ad hoc per il libro, non è un’immagine trovata in rete…
Io seguo un blog, The Book Designer, che propone un premio mensile per le migliori copertine di libri self. Vale la pena di dare un’occhiata, anche per capire la serietà e la professionalità che all’estero vengono impiegate.
Fateci un giro, e poi fate un giro sugli store Amazon dei diversi paesi. Noi, in Italia, non facciamo proprio una bella figura, eh?