L’inceneritore una certa fantasia ce l’ha eccome. Pur essendo attrezzato ad abbruciare e distruggere rifiuti come fossero idee sovversive o complotti contro lo Stato o addirittura il governo dei Privilegiati, il misteriosissimo macchinario riesce a produrre rifiuti. Dev’essere un riflesso istintivo, una vocazione della Macchina in Sè, che esiste dunque produce. È vero anche che produrre un rifiuto dovrebbe essere un non senso. La Macchina produce merci, utili oggetti da piazzare sul mercato della libertà e della gioia.
Questo però è un marchingegno fatto a modo suo e piuttosto che niente genera rifiuti.
Dio da Dio, rifiuto da rifiuto.
Non esiste però un inceneritore che brucia l’immondizia generata da un altro inceneritore, a meno che non sia questo l’oscuro progetto di LGH, cioè Aem, scoperto dal settimanale dell’eccellenza dell’acciaio, del pallone e della teologia.
L’immondizia “teologica”, prodotta per necessità imperscrutabili che Ciò che tutto trasforma in microparticelle mortifere, viene smaltita in discarica.
Sarà l’eterno ritorno dello scarto. Anche se lo distruggi lo crei perché lo distruggi col Marchingegno.
Così, sconvolti da una classe dirigente che si dirige verso il nulla, a propria volta in rapida scadenza come l’Ingranaggione, riportiamo qui sotto, sperando che resti un sotto, qualunque cosa sia, e che il Comune non si porti via pure quello, pubblichiamo qui le pagine che dimostrano l’inopinata attività.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake