Le ultime vicende politiche ed economiche non fanno altro che confermare alcuni punti che da tempo sembrano più che chiari.
- Tutto il sistema di controlli presente in Italia ha falle enormi (soprattutto perchè formato da persone incapaci e/o corrotte). Ad alti livelli vi sono manager che passano con assoluta nonchalance da un fallimento all’altro, da un crack all’altro, senza che nessuno abbia mai nulla da ridire, e senza che i loro stipendi ultra lussuosi vengano minimamente scalfiti, anzi, continuano a crescere alla faccia di crisi e sacrifici annunciati (per gli altri). Ed alla faccia dei disastri combinati. Oggi un commerciante o un piccolo imprenditore che è costretto a chiudere paga l’inferno, resta in mezzo alla strada, con i debiti e senza lavoro. E con lo Stato Italiano in prima linea a continuare a chiedergli le tasse fino a strozzamento finale. I manager dell’alta finanza fanno allegramente danni su danni, creano buchi spaventosi, attraverso vere e proprie truffe, ed i debiti li paga la comunità, mentre questi incapaci continuano a percepire, non solo i loro stipendi da favola, ma anche i bonus!!! I bonus! Con buona pace della meritocrazia, la quale non esiste a nessun livello.
- La politica è ormai un enorme comitato d’affari che si autoassolve continuamente dagli sfasci immensi che crea nei decenni, ed assolutamente estranea dalla realtà del tessuto sociale, continua imperterrita a perpetrare logiche e sistemi fallimentari, distruttivi e criminali. Si ricordano delle persone solo in campagna elettorale, ed oggi nemmeno questo avviene più. Una volta, almeno, il singolo candidato si faceva un mazzo così per essere presente in ogni comune del suo collegio, con comizi e attività varie. Almeno… oggi vorrei vedere la Carfagna fare un bel comizio nella piazza di un paesino in cui è candidata…
- La classe dirigente italiana (ma anche europea) è mediocre ad essere buoni. Mario Monti era stato presentato fino a pochi mesi fa come la punta di diamante del nostro paese, l’eccellenza tecnica, riconosciuta e rispettata in ambito internazionale. In realtà è la prova vivente dello sfacelo della nostra classe dirigenziale. Un conservatorucolo della peggior specie, un tristo burocrate asservito ai poteri forti e a chi veramente comanda in Italia e in Europa. Un tecnocrate incapace totalmente di percepire il paese reale, immerso in un mondo distante di poteri ed affari. l’Italia di oggi avrebbe bisogno di statisti e/o uomini di buona volontà con alto senso dello Stato e delle istituzioni, ma anche profondamente consapevoli del tessuto sociale e del territorio. Purtroppo si tratta di figure che oggi non si vedono nel desolante panorama politico-economico italiano. Siamo invece strapieni di buffoni di corte, giullari, showmen, nani, ballerine, maestrine, professorine, boiardi di Stato, arrampicatori sociali, ladri matricolati, lestofanti incalliti, perfetti incapaci indegni di gestire anche solo un condominio che si ritrovano invece a gestire la cosa pubblica, mummie inette da svariati decenni che si atteggiano a padri della patria, voltagabbana patentati, professionisti della politica con la p minuscola, senza consapevolezza minima del mondo esterno, concentrati a legittimare e perpetuare il proprio potere e quello dei propri amici. Senza idee, senza palle, senza coraggio, senza testa, senza senso del ridicolo e del pudore.
La luce che vedeva quel bluff vivente di Monti credo che siano i fari del treno che sta arrivando. E noi siamo ancora in mezzo ai binari.