"" ..... Il ' ritorno del rimosso ' , come vuole l' espressione di Freud, può avvenire o nella forma della ' perversione ' , o peggio, nella forma dell' ' ossessione ' che , [ ....] si traduce in reiterati divieti e proibizioni nell' esercizio della sessualità. Questo comporta la riduzione dell' etica a ' etica sessuale ', quasi che la salvezza dell' anima si dovesse decidere in camera da letto. Non si spiega diversamente il divieto ai divorziati di accedere ai sacramenti, la proibizione dell' uso dei preservativi, le riserve sulla fecondazione eterologa, l' ostruzionismo alla legalizzazione dell' aborto e alla pillola abortiva, in nome di una cultura della vita che prescinde da qualsiasi situazione in cui può venirsi a trovare una donna non sempre nelle condizioni di dare la vita. Ridotta alla sessualità, l' etica perde la sua grandezza e, al di là del lecito e dell' illecito, più non sa discernere il giusto dall' ingiusto, imprigionata com' è in uno spazio troppo ristretto qual è quello delle pratiche sessuali, dove le ragioni dell' amore non si riescono più a scorgere fuori da quel recinto troppo materiale, troppo sensoriale, perché si possa respirare la nobiltà di un moto d' anima che nel corpo più non trova un atto di innocenza, ma solo colpevolezza. Per non parlare di quale concetto si possieda di Dio, se si riduce il suo sguardo a un giudizio su come un uomo o una donna si incontrano ed esprimono il loro amore. """( da Risponde Umberto Galimberti in D La Repubblica di Sabato 29 Maggio 2010 )
Magazine Cultura
"" ..... Il ' ritorno del rimosso ' , come vuole l' espressione di Freud, può avvenire o nella forma della ' perversione ' , o peggio, nella forma dell' ' ossessione ' che , [ ....] si traduce in reiterati divieti e proibizioni nell' esercizio della sessualità. Questo comporta la riduzione dell' etica a ' etica sessuale ', quasi che la salvezza dell' anima si dovesse decidere in camera da letto. Non si spiega diversamente il divieto ai divorziati di accedere ai sacramenti, la proibizione dell' uso dei preservativi, le riserve sulla fecondazione eterologa, l' ostruzionismo alla legalizzazione dell' aborto e alla pillola abortiva, in nome di una cultura della vita che prescinde da qualsiasi situazione in cui può venirsi a trovare una donna non sempre nelle condizioni di dare la vita. Ridotta alla sessualità, l' etica perde la sua grandezza e, al di là del lecito e dell' illecito, più non sa discernere il giusto dall' ingiusto, imprigionata com' è in uno spazio troppo ristretto qual è quello delle pratiche sessuali, dove le ragioni dell' amore non si riescono più a scorgere fuori da quel recinto troppo materiale, troppo sensoriale, perché si possa respirare la nobiltà di un moto d' anima che nel corpo più non trova un atto di innocenza, ma solo colpevolezza. Per non parlare di quale concetto si possieda di Dio, se si riduce il suo sguardo a un giudizio su come un uomo o una donna si incontrano ed esprimono il loro amore. """( da Risponde Umberto Galimberti in D La Repubblica di Sabato 29 Maggio 2010 )
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