Magazine Famiglia
L’incontro dialogico padre-figlio come sistema per costruire giovani adulti capaci di realizzare sé stessi
Da Angelo84Quando parliamo di famiglia, e di rapporti tra genitori e figli, dobbiamo pensare che per il bambino la figura genitoriale di riferimento nei suoi primi anni di vita è la madre. Anche gli adolescenti, e i giovani in generale, affermano che hanno un migliore rapporto comunicativo con la madre. Bisogna quindi valutare meglio il carattere pedagogico del padre.La figura paterna non può essere messa da parte. Essa ha un'importanza fondamentale per lo sviluppo della prole, sia negli aspetti individuali, che in quelli interpersonali e sociali.Pedagogicamente parlando, il padre, è una delle figure di riferimento primari per la formazione e lo sviluppo della personalità di un figlio. Egli rappresenta un modello da seguire e, a livello psicologico, impersona l’autorità riconosciuta sia a livello giuridico che sociale.Il padre, fin dall'età antica, è sempre stato il capo famiglia (i Romani lo indicavano con il termine Pater familia). Ma la figura paterna, di certo non si può dire che sia rimasta immutata nel corso del tempo. Il padre, in passato era più frequentemente quello che oggi definiamo un modello di “padre padrone”; cioè un padre che faceva valere la sua autorità in maniera pervasiva e onnicomprensiva. Ai figli non era consentito di opporsi alle sue decisioni e il rapporto tra padre e figli era tutto sbilanciato a favore del primo, il quale deteneva così un potere decisionale assoluto.In seguito, tutti i cambiamenti che sono avvenuti, storicamente parlando, all'interno della nostra società hanno influenzato anche i rapporti tra padre e figli, passando da una figura paterna fortemente centralizzata, all'apice della gerarchia famigliare, arriva a collocarsi, in età moderna in una posizione meno autoritaria, e caratterizzata da un avvicinamento ad un modello che prevede comunque l’interiorizzazione del padre come una figura che rappresenta la capacità di farsi valere nel mondo, di costruire rapporti sociali adeguati, di sviluppare un’immagine meritevole di sé stessi.Nonostante questo cambiamento, e la perdita di quella posizione di prestigio, a livello simbolico il padre continua a rappresentare l’autorità a cui bisogna obbedire, ed è modello da cui prendere ispirazione e da imitare per i figli. Il padre ha la capacità di influenzare i figli nella costruzione di una prospettiva di vita autonoma e autodeterminante.Nel mio saggio "Conflitto tra genitori e figli, La crisi del dialogo nella famiglia contemporanea", metto in evidenza la perdita del rapporto dialogico all'interno della famiglia, mentre (come spiego in questo articolo) è un aspetto che va curato, per il bene dei figli, e del loro sviluppo a livello psicologico, comportamentale e sociale.Questo valore simbolico della figura paterna è un elemento che va oltre i confini delle singole culture e che rappresenta un carattere universalmente valido al di là dei contesti sociali e culturali differenti. Esso è presente in maniera istintiva nei comportamenti dell’uomo in generale inteso come costruttore di simboli per interpretare ed elaborare la realtà che lo circonda.
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