L’incredibile stagione dei Grizzlies

Creato il 05 giugno 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Believe Memphis” era lo slogan che i tifosi dei Grizzlies avevano sulle loro magliette durante i playoffs; nessuno a dire il vero credeva molto a questa squadra che aveva raggiunto con un po’ di fatica l’ottavo posto nella Western Conference e invece la sorpresa è stata generale, e non solamente per i risultati ottenuti ma quanto per l’intensità che questa squadra e il suo pubblico (non sempre presentissimo in questi anni e neanche in questa stagione) hanno messo in ogni singolo secondo in cui sono scesi in campo.

La squadra fino a gara 1 del primo turno contro i San Antonio Spurs aveva ottenuto la bellezza di 0 vittorie nella sua storia ai playoff (zero vittorie…); la W in quella prima partita, quindi, ha dato un entusiasmo impressionante e ha fatto capire alla squadra di coach Hollins di potercela fare. Così è stato, liquidando 4-2 la squadra con il miglior record dell’Ovest.
Al secondo turno a Memphis venivano date pochissime chance contro dei Thunder giovani e vogliosi di prendersi in mano la Lega: come non detto, c’è voluta gara 7 per permettere a Durant e soci di liberarsi di questi “pazzi” e qualificarsi alla Finale di Conference.
Zach Randolph si è elevato a leader, per la prima volta nella sua carriera, trascinando i compagni con 22.2 punti e 10.8 rimbalzi, ma con alcune prove spaziali soprattutto nei quarti quarti di gioco. Ma con lui sono saliti di livello anche Marc Gasol (15+11.2 rimbalzi), Mike Conley (15.2+6.4 assist), e OJ Mayo (11.3 punti ocn il 41% dalla lunga distanza).

La storia di Mayo è sicuramente incredibile perchè negli ultimi minuti di mercato i Grizzlies l’avevano spedito agli Indiana Pacers, stufi dei suoi atteggiamenti sopra le righe, ma le carte firmate sono arrivate leggermente in ritardo alla Lega che quindi non ha potuto confermare la trade. A quel punto la stagione dell’ex USC è cambiata e anche lui come i suoi compagni, quando hanno perso per infortunio il vero leader Rudy Gay, hanno mutato la loro mentalità.

Salarialmente per l’anno prossimo la situazione non è facilissima, ma la dirigenza di Memphis ha finalmente lavorato bene allungando i contratti a Gay e Randolph, dimostrando una volontà di proseguire con questo progetto; in estate dovrà essere rinnovato anche il contratto di Marc Gasol, restricted free agent, che si è rivelato vitale per il gioco interno di questa squadra, ma lo spazio salariale per lui c’è e i Grizzlies hanno già confermato di voler pareggiare qualsiasi offerta arriverà al giocatore.
Dalla panchina poi il nucleo che esce è molto giovane e quindi tenere anche Shane Battier (arrivato a febbraio) sarà importantissimo per avere quell’esperienza che nella post-season conta tantissimo.


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