con Harry Connick Jr., Ashley Judd, Nathan Gamble, Kris Kristofferson
Usa
2011
Winter è la tenera storia, ispirata ad una vicenda realmente accaduta, di un delfino che, rimasto impigliato in una trappola per granchi, viene ritrovato da un introverso ragazzo, Sawyer, che si porta dietro i traumi dell'abbandono paterno. Winter, ripresosi e portato in un ospedale marino, riporta però gravi ferite alla coda, situazione che potrebbe indurlo lentamente alla morte. Ma grazie all'amorevole aiuto di un biologo marino, della sua bambina, Hazel, e del suo team affiancato da un brillante medico esperto in prostetica riusciranno a ristabilire Winter.
La storia di Winter è la classica storia per ragazzi che ricorda molto anche la vicenda dell'orca di Free Willy. Film per giovanissimi, che riesce a parlare soprattutto a loro. Attraverso la storia di un delfino ferito, infatti, si ripercorre la vita di Sawyer, il quale grazie all'affetto e al legame che stabilisce con Winter riuscirà a superare le proprie paure, i propri limiti e a stringere forti amicizie. Ricuce il rapporto con la mamma, aiuta il cugino anche lui rimasto ferito durate la sua missione da soldato e diviene un giovane con molti interessi. D'altronde il messaggio di base è proprio il cercare di superare ognuno i propri limiti partendo proprio da Winter, che grazie all'aiuto di un geniale e 'fuori le righe' medico (Morgan Freeman), riuscirà a convivere con la propria disabilità. Rappresenta la speranza per tutti quelli che vivono un handicap, perché si è persone a prescindere da qualche malfunzione. Come il cugino di Sawyer, come Sawyer stesso che imparerà a conoscere se stesso e ad aprirsi all'altro, come Hazel che deve fare i conti con la morte prematura della sua mamma. Ognuno, insomma, deve fare i conti con se stesso e con le proprie difficoltà e debolezze.
Quindi i temi sono quelli ricorrenti e anche già visti, ma il regista Charles Martin Smith è onesto e asciutto nella sua narrazione e ne risulta anche una rilassante visione ricca di significato per i più piccoli. In fondo chi è che non ama i lieto fine e le storia dense d'amore filiale e di simboli significativi per i più giovani. L'accettazione e la convivenza con la disabilità sia essa fisica o emotiva, il bisogno d'amore sia nei bambini, negli adulti che negli animali, il bisogno di approvazione. Insomma un film gioioso per tutta la famiglia. Un punto dolente è l'so del 3D. Poiché sono veramente poche le scene nell'oceano o sulla natura marina, il 3D risulta del tutto inutile. La storia è ispirata ad una vicenda accaduta realmente, Winter esiste sul serio ed interpreta se stesso. E realmente si è aiutato questo delfino a riacquistare, seppur artificialmente, la propria coda.
2,5/5
Pubblicata su: CInema4stelle