Con Provvedimento del 31 marzo 2005, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) aveva determinato l’opportunità di procedere ad un’indagine conoscitiva sul mondo del calcio professionistico, sulla base di una serie di elementi potenzialmente distorsivi della concorrenza.
Fra le varie problematiche identificate, ve ne sono alcune sulle quali l’ACGM aveva inviato a prendere provvedimenti:
- Eccessiva onerosità del costo del lavoro
- Scarsa diversificazione dei ricavi e ripartizione dei diritti TV
- La quotazione in borsa come possibile soluzione
- La proprietà degli stadi