Ho il piacere di collaborare ogni tanto con Padre Renato in Brasile. A volte viene a trovarci nella nostra ONG Para Ti a Rio de Janeiro, a volte andiamo noi da lui alla Casa do Menor, nell’inferno dei suburbi della metropoli. Ma alcune volte ci siamo incontrati in un inferno ben peggiore, quello di Cracolandia.
Cracolandia è la denominazione di quelle terre di nessuno, nelle periferie di città e metropoli brasiliane, dove si riuniscono i tossici di crack ad aspettare la morte, passando le giornate nel tentativo di rimediare qualche spicciolo per una dose. Il crack è una droga micidiale, molto peggiore dell’eroina, che da assuefazione dopo solo una assunzione, costa pochissimo ed è l’ideale per sterminare bambini, giovani, adulti e vecchi che il sistema ritiene inutili. Per comprare i cristalli di crack ci si prostituisce, si ruba, si uccide, si è disposti a fare qualsiasi cosa. In questo inferno senza speranze Padre Renato Chiera passa una giornata alla settimana, nel tentativo di recuperare qualcuno o solo di dare un po’ di conforto a gente totalmente dimenticata, anzi che ci si aspetta che sparisca presto dalla faccia della terra. A volte Renato riesce a tirare fuori qualcuno per il rotto della cuffia, ma succede di rado. D’altra parte, praticamente sempre, la sua presenza è di conforto a questi folti gruppi di disperati. E da un’altra parte ancora il suo lavoro gli permette di scrivere libri come questo, che rendono conto a chi se ne sta nel calduccio dei propri affetti e delle proprie case, cosa succede ai confini dell’universo sociale conosciuto. Sono a milioni le persone nel mondo sull’orlo del baratro, i cracudos sono fra questi. In ultima analisi si tratta sempre e soprattutto di persone carenti d’amore.
“Dall’inferno un grido per amore” è l’ultimo devastante reportage di Padre Renato. Contiene, tra le altre, anche alcune mie fotografie.
Lo presentiamo a Torino all’Istituto Universitario Rebaudengo in piazza Conti Rebaudengo, 22. Martedì 28 alle ore 18.00. In collegamento skype con Padre Renato a Rio de Janeiro.
PROIEZIONE MIO REPORTAGE SU CRACOLANDIA. E’ proprio il caso di dire: non sarà un bello spettacolo. Ma uscite dalla vostra fottuta indifferenza. Distogliere lo sguardo uccide anche te, cerca di smettere.
Aspettiamo tutti.
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